Il mio diario dei 5 anni

Dal 1° gennaio di quest’anno tengo un diario. Racconto quello che mi succede, le mie speranze, i miei sogni, le mie meditazioni e le mie delusioni.

Insomma, come si fa in un qualsiasi diario personale. Ma questo diario non si ferma qui: è programmato per durare 5 anni.

Ad ogni pagina è associato un giorno dell’anno, ad esempio il 25 gennaio. Poi, ciascun giorno dell’anno è suddiviso in 5 parti: nella prima racconto il 25 gennaio 2018, nella seconda il 25 gennaio 2019 e avanti così fino al 25 gennaio 2022.

Inoltre, mi piace decorare le pagine con un tema diverso ogni volta. Ad esempio il 21 e 22 gennaio erano così:

 

diario 5 anni

 

Tenere questo diario mi piace tantissimo perché:

  • segnare ogni giorno quello che succede è uno sfogo e un modo di fare ordine tra le mie idee;
  • nei prossimi anni avrò un confronto diretto con ciò che pensavo, vivevo e ritenevo importante gli anni precedenti e potrò capire in che direzione sto andando;
  • la possibilità di decorarlo mi dà modo di esprimere la mia vena artistica (altrimenti non ho mai occasione di mettermi a pasticciare con carta e colori).

Inoltre, grazie al poco spazio che ho a disposizione ogni giorno:

  • posso concentrarmi su ciò che è stato davvero importante quel giorno;
  • non rischio di scoraggiarmi la sera all’idea di dover riempire un’intera pagina bianca (a volte mi capita di non scrivere nemmeno, ma di attaccare soltanto quello che per me è un ricordo, come il biglietto di un ingresso a teatro o un fiore raccolto in un prato con i bambini).

 

8 pensieri riguardo “Il mio diario dei 5 anni

  1. Ciao personalmente è da una vita che uso quaderni come diario per me dono agende di vita e spesso sono state davvero utili per fare un tuffo nel passato e rivivere i momenti belli ed anche quelli bui.Ora dopo aver riempito queste pagine x più di 50anni e prossima a trasferire all’estero ho scelto di archiviarle per lasciare spazio al nuovo che verrà però rileggere in maniera sparsa in anni diversi alcune delle note ha rappresentato un ancoraggio tra quello che è stato e quello che sarà trovando tra i miei scritti la forza e il coraggio per prendere questa non facile decisione sulla soglia dei 60anni.
    Ora ho iniziato a tenere le mie impressioni sul Tablet attraverso un applicazione perché i miei occhi sono stanchi e così la scrittura è più pulita ma toccare un piccolo fiore o una piuma di gabbiano raccolta sulla spiaggia con i figli è tutta una altra cosa. Consiglio un diario a tutte quelle donne e mamme che non vogliono perdere i ricordi più vivi belli o brutti che siano per avere sempre una marcia in più confrontandosi con sé stesse.

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  2. Anche io scrivo da sempre un diario! 🙂 ultimamente avevo un po’ ridotto il tempo che gli dedicavo ma sentivo che mi mancava qualcosa e ho ricominciato.
    Ne ho uno per ogni anno, ma vedere la tua impostazione mi ha fatto pensare a come, in modo più diretto, si possano fare confronti e rivivere più anni nello stesso momento. A inizio anno ho aggiunto il mio diario quotidiano al Bullet Journal (che funziona, altroché! e non è solo una moda!), ma la tua proposta è così ispirante che… recupererò a partire da Febbraio!
    Grazie dell’idea e della condivisione 🙂

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