Venerdì sera mi hanno rubato la borsetta con il portafogli 😱😱
All’interno c’erano pochissimi soldi, le carte di pagamento, il bullet journal che avevo cominciato da poco e i documenti miei e dei bambini.
Non vi dico il fastidio e il nervoso… 😩
Tuttavia, alla fine è stata un’esperienza molto istruttiva che mi ha insegnato:
- a non fidarmi più di nulla: io mi considero una persona molto onesta, rispettosa delle regole e delle cose altrui. Purtroppo sono anche molto ingenua e penso che tutti siano così. Purtroppo non è così;
- che è meglio essere sempre organizzati: per fortuna sapevo come recuperare al volo i numeri per bloccare le carte di pagamento e la stazione home-banking;
- che a tutto c’è rimedio: con un po’ di sbattimento, i documenti si rifanno e tutti gli impegni che mi ero segnato sul bujo si recuperano. La cosa importante è che nessuno si sia fatto male;
- che anche i tesori si possono lasciare andare: in borsa avevo un paio di cose a cui ero legate affettivamente (anche lo stesso bullet journal a cui avevo dedicato tante ore e tanto impegno per poterlo compilare). Pazienza, ci sono tante altre belle cose nella mia vita;
- che posso usare una sola agenda: in questo periodo stavo usando il bullet journal per i miei impegni personali e lavorativi, più l’agenda di Brand Clearing (che era fortunatamente a casa accanto al PC) per i piani editoriali del blog. Visto che l’agenda si è salvata, ho cominciato a usare quest’ultima per entrambe le cose e al momento sta funzionando benissimo. Anzi, sono più comoda a avere tutto in un unico posto;
- a non procrastinare: era da giorni che mi dicevo “devo fare le foto al bullet journal” per potervelo mostrare nei prossimi post e non le ho mai fatte. Ora non ho più nulla da mostrarvi 😓
- a essere felice per ciò che mi è rimasto. Se penso alla rabbia del bullet journal perso, sono invece felice per il mio diario dei 5 anni che era a casa. Quello sarebbe stato veramente insostituibile con più di un anno di ricordi ❤️ Inoltre, per fortuna in borsa non c’erano le chiavi di casa e il telefono;
- che ci sono cose che nessuno mi può portare via: se mi hanno portato via il bullet journal, comunque non possono portarmi via tutto ciò che ho imparato in queste settimane grazie alla sua realizzazione;
- che sulla mia famiglia posso sempre contare: tutti mi hanno aiutato e si sono mostrati solidali e di conforto;
- che l’autore del furto è solo un poveretto e che con una vita fatta di bassezze non può farmi che compassione.
Insomma, è stata un’esperienza senza dubbio negativa. Non posso nemmeno immaginare cosa debba passare chi subisce furti più gravi (oppure incendi, terremoti, guerre,…) ma come dice qualcuno:
“Alcune cose ci rendono felici,
altre ci fanno crescere.”
Mi dispiace per quello che ti è capitato, dev’essere un’esperienza destabilizzante. A me non è mai capitato, però immagino quello che hai provato…
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Grazie mille Lettrice Assorta 💙💙
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grazie a te!!!
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Ciao,
un consiglio “nerd”, ogni volta che completi una pagina del diario puoi scattare una foto con il tuo cellulare che, se opportunamente programmato, provvederà a salvarla su Google Photos (gratuito ed illimitato). Così facendo non perderai nulla del tuo prezioso lavoro. Grazie per questo articolo “rasserenante”.
Marco
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Oh mamma, non ci avevo mai pensato 😅 E sì che con la tecnologia ho un buon rapporto 😊 Grazie per il consiglio molto nerd 👍🏻👍🏻
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Ecco io per tutto il tempo della lettura ho continuato a pensare in che modo ti hanno portato via la borsetta….ce lo dici?
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Giusto, la domanda è lecita 😅 Ho parcheggiato la macchina per andare a prendere mio fratello, ho lasciato la borsa sotto il sedile (tanto sto via 2 minuti, ho pensato) e quando sono tornata ho trovato serratura dell’auto scassinata e borsa sparita 😫 Insomma, è stata una mia leggerezza purtroppo, in un parcheggio che credevo sicuro perché con molto via vai di gente 🙁
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