Lo sento spesso nelle chiacchiere tra donne, soprattutto mamme.
Ecco, in realtà a volte lo faccio pure io: ci lamentiamo delle giornate troppo piene, così come si chiacchiera del tempo.
Mi sono fermata a rifletterci e ho capito che le giornate piene non sono tutte uguali.
La verità è che da quando ho imparato a organizzarmi, le mie giornate piene mi piacciono proprio e questi ne sono i motivi:
- mi concentro su una cosa alla volta: ciò mi permette di portare a termine le cose e di non arrivare alla sera con quella sensazione di “aver corso tutto il giorno come una trottola senza aver combinato nulla”;
- ogni giorno, alterno alle cose che devo fare per dovere, attività che io reputo piacevoli e importanti per me e per il mio benessere (come stare con i miei bambini, leggere, scrivere o andare a correre);
- cerco sempre di cogliere l’aspetto positivo in ogni momento della giornata, in quanto la nostra mente ha il potere di influenzare il nostro umore;
- sono grata alla mia vita, alle possibilità che mi sta dando, perché grazie a tutte questi impegni non smetto mai di scoprire, di imparare e di emozionarmi. Ma immaginate che noi se le giornate fossero mezze vuote??
E le vostre giornate come sono? Vi piacciono? ^_^
Le tue sono sempre bellissime parole ed è fantastico come stai pian piano organizzando te e la tua famiglia. L’essenzialità del tuo blog poi mi piace tantissimo! Anch’io penso che l’organizzazione e la consapevolezza siano alla base di una vita più serena e rilassata, nonostante gli impegni e i doveri che ci sono sempre e a cuindover far fronte! Hai anche un’immensa fortuna dalla tua parte però … L’orario del tuo lavoro, che ti impegna dal mattino presto a metà pomeriggio e che ti consente ancora una discreta fetta di giornata per dedicarti ad altre cose che non siano solo ed esclusivamente lavoro… Anche se si tratta di impegni e doveri non proprio meritaro relax o tempo per la famiglia. Riesci a staccare la spina dall’ufficio per una fetta di pomeriggio e sappi che questa è una grandissima fortuna! Ti parlo proprio con il cuore in mano e con cognizione di causa, il mio compagno è un tuo collega e la situazione è analoga 🙂
In ogni caso sono d’accordissimo con te e con la svolta che stai dando alla tua vita e aspetto sempre di leggere quale cosiglio mi darai quel giorno! Un abbraccio grande, Fede
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Grazie Federica!!! 🙂
Sì, è vero, ho un orario di lavoro che è un lusso che non tutti si possono permettere!
Però ora mi hai incuriosita…intendi dire che il tuo compagno fa il mio stesso lavoro o è proprio un mio collega-collega? ^_^
Perché se è così devo assolutamente sapere chi è!! 😉
In ogni caso, grazie! Le tue parole mi hanno fatto davvero piacere!!
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io invece sono troppo disorganizzata ed a fine giornata oltre che stanca sono frustrata per non aver fatto tutto quello che mi ero ripromessa di portare a termine! sto cercando di migliorare, pero’….
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Marghe, anch’io soffrivo della sindrome del colibrì: “volavo” da un impegno all’altro senza mai portarne a termine nemmeno uno. Volevo fare 3 cose alla volta e mi lasciavo distrarre da troppe tentazioni.
Nel momento in cui mi sono resa conto di quale fosse il mio problema, ho cominciato a migliorare! 😉
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