Stop (almeno per un po’)

Stop. Sono stanca. Il lavoro mi esaurisce. Poi arrivo a casa con il pensiero della didattica a distanza dei miei bimbi.

La mente a un certo punto non ce la fa più.

Scrivere non mi rilassa più.

Sento solo il bisogno di lasciare andare le mani per staccare: disegnare, cucire, ricamare. Cose così.

Metto in pausa il blog. Tornerò quando sentirò necessità (e voglia) di scrivere.

Continuerò a condividere quello che creo su Instagram. Se avete piacere, mi trovate lì. Anche la pagina Facebook per il momento sarà solo una ri-condivisione delle mie creazioni.

Il piano di pulizie avete ormai capito come funziona, vi basterà continuare a seguire il piano settimanale a rotazione (finita l’ultima settimana si ricomincia dalla prima).

Se invece mi seguivate qui per i consigli sull’organizzazione personale, vi ricordo che potete continuare a trovarli sul blog di Organizzatips!

A presto!! 😊😊

blog in pausa

 

“L’arte delle liste” di Dominique Loreau

Chi di voi mi conosce da un po’, lo ha già capito: io amo fare liste.

Riportare concetti sotto forma di elenchi mi permette di semplificare notevolmente ciò che scrivo e di fare ordine mentale. Del resto, chi non utilizza le liste?

Tornano comode quando dobbiamo fare la spesa, preparare la valigie per le vacanze, ricordarci una serie di impegni da portare a termine, ecc.

Dominique Loreau, scrittrice francese che vive in Giappone, ha dedicato un libro a questa pratica comunemente diffusa: “L’arte delle liste”.

[Se vi ricordate, vi ho già parlato di lei per i suoi altri libri “L’arte della semplicità” e “Il piacere della frugalità”.]

In questo libro afferma che le liste “contribuiscono in larga misura:

  • a tenere sotto controllo la nostra vita
  • a farci risparmiare tempo
  • a evitare le dimenticanze, il disordine e a ridurre lo stress.

l'arte delle liste

 

Allora perché non accettare, una volta per tutte, che gli elenchi, apparentemente superflui per alcuni, irrinunciabili per altri, sono necessari, utili, preziosi e che, imparando a renderli sistematici e a sfruttarli con intelligenza, la nostra vita potrebbe essere più semplice, con meno preoccupazioni e più intensa?”

La Loreau ci insegna come le liste possano essere applicate ad ogni ambito della nostra vita, diventando così uno straordinario strumento di crescita personale: grazie alle liste eliminiamo il superfluo dalle nostre vite, riconosciamo ciò che è davvero essenziale e ci concentriamo su questo.
In particolare, l’autrice ci propone:

  • liste per semplificare ed organizzare il quotidiano;
  • liste per imparare a conoscersi meglio e a valorizzarsi;
  • liste per prendersi cura di sé;
  • liste dei mille piaceri;

nonché le istruzioni per la loro redazione.

l'arte delle liste(1)

l'arte delle liste(2)

 

 

Frutta e verdura di maggio

Per il momento è ancora un po’ presto, ma verso fine mese vedremo finalmente spuntare frutta e verdura tipiche dei mesi caldi.

Speriamo di poter andare liberamente a acquistarla nei mercati o dai contadini del posto. Sarebbe anche un modo per aiutare le piccole realtà locali che negli ultimi 2 mesi hanno subìto un danno enorme.

Qualcos’altro invece potremo finalmente iniziare a raccoglierlo dal nostro orto o dalle nostre piante sistemate sul balcone!

Ecco allora l’elenco aggiornato (secondo il sito Eataly):

  • frutta: albicocche, avocado, cedri, pompelmi, limoni e lime, ciliegie, fragole, kiwi, nespole, pere e pesche;
  • verdura: asparagi, agretti, barbabietole, broccoli, cavolfiori, cavoli, carciofi, cetrioli, fagiolini, fave, piselli, rape e cime di rape, ravanelli, rucola, sedano rapa, taccole e zucchine.

frutta e verdura di maggio

frutta e verdura di maggio(1)

frutta e verdura di maggio(2)

 

Decluttering: 10 domande per capire cosa tenere e cosa eliminare

Fare decluttering significa sgomberare la nostra casa da tutto ciò che è brutto ed inutile. Una delle difficoltà che si incontrano nel compiere questa operazione, sta nel decidere cosa tenere e cosa eliminare.

D.Loreau nel suo libro “L’arte della semplicità” ci suggerisce di conservare soltanto ciò che ci è utile e ciò che ci piace veramente.

Le pulizie di primavera che stiamo affrontando sono un’ottima occasione per lunghe sessioni di decluttering.

Passiamo quindi all’aspetto pratico della questione, perché non sempre è facile capire cosa tenere e cosa eliminare (e per eliminare intendo buttare via, regalare o vendere).

Di seguito, ecco quindi 10 utili domande da porsi nel momento di questa scelta:

10 domande per fare decluttering

  1. l’oggetto ci piace da matti? Adoriamo l’oggetto in questione e lo ricompreremmo in qualsiasi momento a (quasi) qualsiasi prezzo? Se la risposta è sì, allora teniamolo;
  2. l’oggetto è insostituibile? Se svolge una funzione che nessun altro oggetto riesce a sostituire, allora può rimanere con noi;
  3. l’oggetto occupa poco spazio? Ovviamente, più è piccolo e più è facile trovargli un posticino;
  4. l’oggetto è multifunzione? Più compiti svolge, più sono le probabilità che ci serva;
  5. l’oggetto ci aiuta nella nostra organizzazione quotidiana? Non solo ciò che ci fa risparmiare spazio, ma anche ciò che ci fa guadagnare tempo va decisamente tenuto;
  6. l’oggetto è riciclabile per altri scopi? Se siamo esperte del fai da te, molte cose potrebbero tornarci utili. Io non ho molto tempo da dedicare al riciclo – riesco a fare soltanto lavoretti elementari – e quindi tengo solo materiali di base, quali stoffe e contenitori. Se invece siete brave, ha senso conservare molto di più;
  7. l’oggetto ha un valore affettivo? Abbiamo abbastanza spazio per valorizzare il nostro ricordo (o è qualcosa che giace sul fondo di uno scatolone in cantina)? Se – per esempio – in casa scoppiasse un incendio – sarebbe una delle cose che decideremmo di portare con noi da tanto è importante? Se la risposta è sì a tutte e 3 le domande, allora teniamoci stretto questo tesoro;
  8. l’oggetto è in buono stato? Se è rotto, buttiamolo. Se è rotto, recuperabile, ma rimandiamo sempre il momento in cui aggiustarlo, forse per noi non è poi così importante, quindi gettiamolo via o – meglio – doniamolo a qualcuno che avrà tempo e voglia di sistemarlo e poi usarlo;
  9. siamo persone ordinate? Se siamo brave ad organizzare la nostra casa e ogni volta che usiamo qualcosa lo rimettiamo a posto, allora possiamo concederci di tenere qualche oggetto in più;
  10. la nostra casa è grande? Se abbiamo tanto spazio a disposizione impiegheremo un po’ più di tempo a fare le pulizie, ma avremo la possibilità di eliminare meno oggetti (ma solo se ne vale davvero la pena).

Insomma, non esiste una soluzione universale valida per tutti. A ognuno di noi tocca trovare la giusta quantità di oggetti da possedere.

Solitamente, è un percorso che si svolge in un lungo periodo di tempo, grazie a un lavoro di repulisti continuo. Abbiamo impiegato anni per accumulare tutti questi oggetti in casa, non possiamo pensare di liberarcene dall’oggi al domani.

Con un po’ di pazienza – passo dopo passo, oggetto dopo oggetto – arriveremo al giusto equilibrio per noi!

10 domande per fare decluttering(1)

10 domande per fare decluttering(2)

 

 

“L’arte della semplicità” di Dominique Loreau

“Non è stato semplice imparare a vivere in maniera semplice!”

Questo è quanto ci svela Dominique Loreau – scrittrice francese residente da oltre 25 anni in Giappone – nelle prime pagine del suo libro “L’arte della semplicità”.

 

Vi ricordate? Vi avevo già parlato di questa autrice e dell’altro suo libro “Il piacere della frugalità” in un mio vecchio articolo intitolato “La spesa intelligente (secondo D.Loreau)”.

Nel libro “L’arte della semplicità”, l’autrice ci accompagna in un viaggio attraverso il minimalismo e l’ideale estetico Zen, che si denota per la sua elegante semplicità e per la sua efficacia senza sforzo.

Con le sue parole, ci guida nel nostro cammino verso una vita più semplice e minimalista, che ci farà guadagnare in termini di “fluidità, libertà, leggerezza ed anche raffinatezza”.

Affrontiamo questo cambiamento in maniera lenta, senza traumi, né strappi.

Liberiamo la nostra casa un oggetto alla volta, tenendo con noi solo ciò che è davvero utile e funzionale e solo ciò che amiamo veramente. Una volta che saremo circondati soltanto da ciò che ci fa stare bene, la nostra casa diventerà la nostra oasi di pace, da godere ed accudire con Amore e Rispetto.

In questo modo, saremo maggiormente spronate ed invogliate a tenerla pulita ed ordinata, al fine di proteggere il nostro tesoro più prezioso: noi e la nostra famiglia.

In una società in cui chi ostenta è vincente, l’autrice ci invita ad essere orgogliose della nostra semplicità, perché “nessuno potrà mai fare proprie tutte le conchiglie del mare, ma come sono belle quando sono poche”.

“Ripromettetevi di conservare solo ciò che amate veramente, perché il resto non ha senso. Non permettete alla mediocrità e al passato di invadere il vostro universo. Impegnatevi a possedere poco, ma quel poco sia il meglio.”

arte della semplicità