Questa è un’altra cosa che ho imparato leggendo “Tecniche di resistenza interiore. Sopravvivere alle crisi con la resilienza“ di Pietro Trabucchi.
Secondo lo psicologo James Rotter, esistono 2 tipi di persone:
- il primo tipo, ritiene che la propria vita sia determinata da fattori esterni, quali la fortuna, il caso, ecc.
- il secondo tipo invece ritiene che gli eventi della propria vita dipendano da loro stessi, dal modo in cui agiscono, pensano e reagiscono.
La distinzione non è da poco:
- chi appartiene al primo tipo, è convinto che tutto sia già scritto: rimarrà passivo e immobile nell’attesa che il suo destino si compia;
- chi appartiene al secondo tipo è invece spinto a impegnarsi, perché sa che “farcela o non farcela” dipende dalla propria volontà e dal proprio impegno.
L’appartenenza a una categoria piuttosto che all’altra è determinata da questioni culturali e caratteriali, ma – con un po’ di determinazione – anche chi appartiene alla prima categoria può spostarsi poco alla volta nella seconda e riprendere in mano il controllo della propria vita 😊