Sul Bullet Journal si scrive in maniera molto schematica.
Si utilizzano frasi brevi, precedute da simboli che permettono di dividere compiti, eventi, note e appunti in categorie.
Esistono dei simboli standard inventati da Ryder Carroll – l’ideatore del metodo – che lui spiega nel suo “Il metodo Bullet Journal”, ma ciò non toglie che ognuno si possa inventare i propri.
Se come me si è solo all’inizio, è difficile capire di quali categorie si avranno bisogno. L’unico modo per scoprire è andare per tentativi. Io ho deciso di partire da queste:
- un pallino per le cose da fare: fare la spesa, preparare un articolo per il blog, telefonare al medico, ecc;
- un quadrato per le cose da fare al lavoro, così vedo subito la differenza;
- un puntino per gli eventi: allenamento di calcio di mio figlio, un compleanno da ricordare, ecc;
- gli stessi simboli segnati con una X quando li ho portati a termine o comunque quando si sono conclusi;
- un punto esclamativo per le cose importanti;
- la barratura per ciò che ho cancellato (o perché ho cambiato idea o perché si tratta di un compito che non sono riuscita a portare a termine).
Con il tempo e l’uso del Bullet Journal vedrò se questi simboli vanno bene e se me ne serviranno altri!
2 pensieri riguardo “I simboli per il Bullet Journal”
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