Meraviglie fuori dalla zona di comfort

Sapete quanto io apprezzi l’importanza delle nostre abitudini: sono fondamentali per portare a termine le piccole incombenze quotidiane faticose e noiose (tipo i mestieri di casa).

Tuttavia, la vera vita, quella che ci fa emozionare, crescere e che ci fa – appunto – sentire vivi, è proprio fuori da ciò a cui ci siamo abituati giorno dopo giorno.

Del resto, basta pensare anche a un libro o un film che ci è piaciuto particolarmente: i momenti più avvincenti sono quando c’è un colpo di scena per il protagonista. Di sicuro non ci batte il cuore a mille mentre lo vediamo fare la spesa il sabato mattina.

Il bello è che ogni volta che usciamo dalla nostra zona di comfort, quest’ultima si allarga. Impariamo cose nuove e ci adattiamo a nuove situazioni. In questo modo, migliora la nostra capacità di sentirci a nostro agio nel mondo e dunque la nostra serenità e la nostra fiducia in noi stesse.

Per questi motivi, ho deciso per questo 2020 di tenere traccia di tutte le volte in cui uscirò dalla mia zona di comfort, per capire quanto durante questo anno avrò veramente vissuto e quanto invece sarà stato un semplice andare avanti con il pilota automatico.

Per rimanere sempre positiva, ho deciso di dividere ognuna di queste mie uscite in

  • cose (belle) che mi hanno resa felice;
  • cose (brutte) che mi hanno fatta crescere e imparare (o che magari – addirittura – si possono trasformare in un’opportunità inaspettata).

Come recita un saggio detto:

“Nella vita, alcune cose ci rendono felici, altre ci fanno crescere.”

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Quindi, ogni volta che nella mia giornata succederà qualcosa di nuovo per me (che non avevo mai fatto, visto, detto, ecc.) lo segnerò con la data accanto sulla mia agenda 2020.

Da questo momento prenderò gli imprevisti della vita – anche quelli brutti – con maggiore positività, perché so che mi renderanno più forte.

Inoltre, non me ne starò a aspettare che siano gli imprevisti della vita a farmi uscire dal mio tran tran quotidiano, ma cercherò il più possibile di buttarmi in situazioni a me nuove e sconosciute, perché – e chiudo con un altro aforisma –

“Non puoi vivere una favola se ti manca il coraggio di entrare nel bosco.”

 

 

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