Decluttering: 10 domande per capire cosa tenere e cosa eliminare

Fare decluttering significa sgomberare la nostra casa da tutto ciò che è brutto ed inutile. Una delle difficoltà che si incontrano nel compiere questa operazione, sta nel decidere cosa tenere e cosa eliminare.

D.Loreau nel suo libro “L’arte della semplicità” ci suggerisce di conservare soltanto ciò che ci è utile e ciò che ci piace veramente.

Le pulizie di primavera che stiamo affrontando sono un’ottima occasione per lunghe sessioni di decluttering.

Passiamo quindi all’aspetto pratico della questione, perché non sempre è facile capire cosa tenere e cosa eliminare (e per eliminare intendo buttare via, regalare o vendere).

Di seguito, ecco quindi 10 utili domande da porsi nel momento di questa scelta:

10 domande per fare decluttering

  1. l’oggetto ci piace da matti? Adoriamo l’oggetto in questione e lo ricompreremmo in qualsiasi momento a (quasi) qualsiasi prezzo? Se la risposta è sì, allora teniamolo;
  2. l’oggetto è insostituibile? Se svolge una funzione che nessun altro oggetto riesce a sostituire, allora può rimanere con noi;
  3. l’oggetto occupa poco spazio? Ovviamente, più è piccolo e più è facile trovargli un posticino;
  4. l’oggetto è multifunzione? Più compiti svolge, più sono le probabilità che ci serva;
  5. l’oggetto ci aiuta nella nostra organizzazione quotidiana? Non solo ciò che ci fa risparmiare spazio, ma anche ciò che ci fa guadagnare tempo va decisamente tenuto;
  6. l’oggetto è riciclabile per altri scopi? Se siamo esperte del fai da te, molte cose potrebbero tornarci utili. Io non ho molto tempo da dedicare al riciclo – riesco a fare soltanto lavoretti elementari – e quindi tengo solo materiali di base, quali stoffe e contenitori. Se invece siete brave, ha senso conservare molto di più;
  7. l’oggetto ha un valore affettivo? Abbiamo abbastanza spazio per valorizzare il nostro ricordo (o è qualcosa che giace sul fondo di uno scatolone in cantina)? Se – per esempio – in casa scoppiasse un incendio – sarebbe una delle cose che decideremmo di portare con noi da tanto è importante? Se la risposta è sì a tutte e 3 le domande, allora teniamoci stretto questo tesoro;
  8. l’oggetto è in buono stato? Se è rotto, buttiamolo. Se è rotto, recuperabile, ma rimandiamo sempre il momento in cui aggiustarlo, forse per noi non è poi così importante, quindi gettiamolo via o – meglio – doniamolo a qualcuno che avrà tempo e voglia di sistemarlo e poi usarlo;
  9. siamo persone ordinate? Se siamo brave ad organizzare la nostra casa e ogni volta che usiamo qualcosa lo rimettiamo a posto, allora possiamo concederci di tenere qualche oggetto in più;
  10. la nostra casa è grande? Se abbiamo tanto spazio a disposizione impiegheremo un po’ più di tempo a fare le pulizie, ma avremo la possibilità di eliminare meno oggetti (ma solo se ne vale davvero la pena).

Insomma, non esiste una soluzione universale valida per tutti. A ognuno di noi tocca trovare la giusta quantità di oggetti da possedere.

Solitamente, è un percorso che si svolge in un lungo periodo di tempo, grazie a un lavoro di repulisti continuo. Abbiamo impiegato anni per accumulare tutti questi oggetti in casa, non possiamo pensare di liberarcene dall’oggi al domani.

Con un po’ di pazienza – passo dopo passo, oggetto dopo oggetto – arriveremo al giusto equilibrio per noi!

10 domande per fare decluttering(1)

10 domande per fare decluttering(2)