Come recita il titolo di un libro (e di un blog), “ero una brava mamma prima di avere figli“.
Quando ero giovane (tanti anni fa), guardavo le mamme all’opera e fra me e me avevo sempre da criticare il loro operato. Pensavo “quando avrò figli io farò così e così”.
In particolare, una cosa su cui credevo di essere irremovibile era la questione nanna: ognuno dormirà nel proprio letto.
Poi sono arrivati i miei figli. E dopo anni di notti in bianco e coi nervi a fil di pelle, ho cambiato idea: purché mi lasciassero dormire, qualsiasi cosa andava bene. Potevano stare nel letto con noi, sul tappeto per terra, nella vasca da bagno o lungo le scale. Ma io avevo bisogno di dormire.
Morale della favola: a una certa ora imprecisata della notte (io non me ne accorgo nemmeno) la mia piccola arriva nel nostro letto e ci rimane fino al mattino seguente.
Ora, non voglio entrare nel merito della questione lettone-non lettone. Non è questo il punto.
Il punto è che finché non ci si ritrova dentro le situazioni non si ha il diritto, né gli strumenti per giudicare.
Ripenso a quelle mamme viste anni or sono, magari nel momento in cui trattavano in maniera un po’ sgarbata i propri figli. Ora capisco che poteva essere un momento di stanchezza o di stress e che io non lo potevo capire perché non ci ero ancora passata.
Ora cerco sempre di astenermi dal giudicare gli altri e questa è un’altra delle cose che mi hanno insegnato i miei figli. ^_^
Vero! E anche vero è che ti fanno valutare sotto un’altra luce i ricordi del passato, e all’improvviso quelle che ricordavi come mancanze più o meno gravi dei tuoi genitori (e che magari ancora non hai superato) si rivelano per quello che erano, mancanza di tempo, fine della pazienza, malesseri o dolori o problemi personali, e fai “pace” con i tuoi ricordi 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Verissimo!!! Anch’io ho rivalutato molto i miei genitori dopo aver avuto figli.
Di sicuro, certe cose altrimenti non le avrei mai capite 🙂
"Mi piace""Mi piace"