Nella vita abbiamo tutti bisogno della “coperta di Linus”, che ci offra un’illusoria sensazione di sicurezza.
Anche quando si va in vacanza – soprattutto se come me si è abituati a viaggiare poco (purtroppo) – si cerca una soluzione che offra comfort e certezze.
Ho sempre preferito viaggiare comoda, pensando “lavoro tutto l’anno, mi merito di non avere pensieri per 2 settimane”: quindi sceglievo un camping che fosse direttamente sulla spiaggia (così non dovevo spostarmi), che avesse l’animazione (così non ci si annoia e i bambini hanno attività organizzate anche se piove), che avesse la piscina (che se il mare è brutto…), che avesse un ristorante (nel caso in cui non si abbia voglia di cucinare), che avesse un bel parco giochi (così i bambini sono contenti), ecc. ecc.
Quest’anno abbiamo fatto una scelta diversa, ossia abbiamo optato per una campeggio piccolo e ben curato, in un posto meraviglioso (in Puglia), ma che non aveva quasi nulla di tutto ciò.
Sapete come è andata? Così:
- abbiamo cambiato spiaggia quasi ogni giorno (che tanto non avevamo quella riservata del campeggio) e abbiamo scoperto luoghi diversi e affascinanti (in foto la cala di Porto Greco, che si raggiunge a piedi seguendo un tortuoso sentiero);
- abbiamo visitato l’entroterra nei giorni in cui c’era troppo vento per stare in spiaggia (anziché starcene a bordo piscina);
- con i soldi risparmiati preferendo un campeggio con pochi optional, ci siamo concessi piccoli lussi, come le escursioni in barca lungo la costa;
- abbiamo trascorso tanto tempo a disegnare, guardare libri, giocare a carte, costruire castelli di sabbia, saltare le onde, esplorare sentieri, studiare mappe e raccogliere sassi e conchiglie: noi siamo stati la nostra animazione;
- siamo andati alla ricerca di piccoli panifici, per assaggiare il pane, i taralli, la focaccia e i biscotti del posto, incartati così e mangiati in riva al mare.
E sapete cosa penso?
Che vorrei che tutta la vita fosse così, fuori dalla zona di comfort dove tutto è comodo, pronto, sicuro e a portata di mano, ma dove nulla è nuovo, ricco, emozionante e stimolante.
Basta solo il coraggio di superare la paura iniziale.
sono d’accordo, noi di solito affittiamo una casa, perché costa meno e non c’è niente di tutto quello che indicavi come zona confort, l’unica cosa che voglio è la vicinanza al mare, non ho voglia di prendere la macchina e cercare parcheggio 2 volte al giorno, se poi voglio andare a vedere altro, la prendo, come è successo quest’anno.
Saluti
Gloria
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ciao Gloria! Sì anche noi abbiamo scelto comunque un campeggio che permettesse di raggiungere facilmente la spiaggia a piedi, perfino con i bambini. Essere “obbligati” a prendere la macchina è un altro vincolo di cui preferisco fare a meno, soprattutto durante le vacanze. Come dici tu, molto meglio usarla solo quando se ne ha voglia!
Grazie!
"Mi piace""Mi piace"