A febbraio solitamente organizzo le vacanze estive.
Ho sempre sentito la necessità di prenotare con largo anticipo un albergo, un campeggio o un villaggio turistico.
L’anno scorso però ho avuto una vacanza leggermente diversa, senza alcun optional: avevo prenotato solo un posto dove dormire e tutto il resto è stato improvvisato. E la verità è che è stata la migliore vacanza di sempre: ogni giorno facevamo una nuova scoperta.
Per questo, quest’anno voglio spingermi ancora più in là. Abbiamo deciso di prendere un furgonato (avete presente quei furgoni con letti e cucina?) e andare all’avventura.
Volendo andare in Sardegna, l’unica cosa che prenoterò – per ovvie ragioni – è il traghetto di andata e ritorno.
Per tutto il resto decideremo giorno per giorno: abbiamo voglia di fermarci in un posto? Ci fermiamo. Abbiamo voglia di spostarci? Ci spostiamo.
Ci faremo indicare zone non troppo turistiche dalla gente del posto e ogni tanto opteremo per le piccole trattorie o i panifici per mangiare.
Ci piace l’idea del furgone rispetto al camper perché è più piccolo e può essere parcheggiato (quasi) ovunque. Ci “obbliga” a portare con noi davvero pochissime cose e quindi ogni volta sarà più facile scaricare, caricare (sedie, tavola, ecc.) e ripartire.
Viaggiare così leggeri ci darà la libertà di decidere ogni cosa al momento.
Sarà una bella lezione anche per i miei figli: spero imparino che – intanto almeno per 2 settimane – si può vivere e stare bene davvero con poco.
In realtà tutta la vita dovrebbe essere così: libera da zavorre, carichi inutili e false ancore di sicurezza. Non è facile lasciare andare: per intanto comincio dalle 2 settimane estive!
La morale della favola è che:
meno “cose” (oggetti, impegni,…) si hanno, meno è necessario organizzare e più si è liberi di vivere.
Ciao!
Noi lo abbiamo fatto lo scorso giugno, proprio in sardegna e con un furgonato non quei super camper che sembrano delle ville che viaggiano.
Ci è piaciuto un sacco (anche noi due bambini di 4 e 5 anni circa) adoriamo questo decidere giorno giorno e godersi il viaggio!
E’ tornato anche comodo quando mia figlia, ha beccato la sesta malattia e quindi 3 giorni con la febbre quasi a 40….essendo in un campeggio sulla spiaggia sono riuscita a godermi il mare anche io in quei 3 giorni!!
Irene
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Grazie Irene per la tua testimonianza!!! Ora ho ancora più voglia di partire!! ^_^
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