Bullet Journal: da dove cominciare?

Una volta capito perché è utile e cosa serve per tenere un Bullet Journal (vedi i post precedenti), bisogna capire da dove iniziare.

L’importante è non farsi prendere dal panico davanti alla pagina bianca come succedeva per i temi di italiano a scuola.

Io, per rompere il ghiaccio, ho scelto qualche frase di Ryder Carroll, da riportare sul taccuino.

citazione ryder carroll

 

Nel libro che spiega il metodo, Carroll suggerisce invece di iniziare da una sorta di inventario mentale.

L’inventario andrebbe fatto su un foglio di carta a parte. Io invece l’ho fatto direttamente sul BuJo, poi vi spiego perché.

Per creare l’inventario è sufficiente suddividere il foglio in 3 colonne:

  1. nella prima vanno elencate tutte le cose a cui ci stiamo dedicando in questo periodo della nostra vita;
  2. nella seconda tutte le cose a cui dovremmo lavorare;
  3. nella terza tutte le cose a cui vorremmo lavorare.

inventario mentale

 

Poi si rileggono gli elenchi e per ogni attività bisogna chiedersi: è davvero importante? C’è un motivo valido per farla?

Se la risposta è no, significa che si tratta di una distrazione e va depennata.

A questo punto rimarranno solo 2 tipi di attività:

  • le nostre responsabilità, ossia le cose che dobbiamo fare;
  • le nostre passioni, ossia le cose che vogliamo fare.

Entrambe le attività andranno riportate sul Bullet Journal.

Per questo Carroll consiglia di fare questo esercizio su un foglio a parte, in modo da riportare sul BuJo soltanto ciò che è importante e aggiunge valore alle nostre vite.

Io ho preferito farlo direttamente sul Bullet Journal perché ho pensato che mi avrebbe fatto piacere – tra qualche mese o tra qualche anno – tornare indietro e vedere come sono cambiare (o come sono rimaste uguali) le mie risposte nel tempo 😊

 

 

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