4 modi per riuscire a dire di no

Vi parlo nuovamente del libro “Organizza al meglio la tua vita di Tony Crabbe.

In particolare, vorrei condividere con voi i consigli che l’autore dà per riuscire a dire di no davanti a proposte che consumano il nostro tempo e le nostre energie e che noi accettiamo soltanto per mancanza di forza di volontà:

  1. fatevi grandi: è stato dimostrato che mettersi in “posizione potente” rende davvero più coraggiosi. Quindi, puntate le mane ai fianchi, aprite le gambe, mettete petto in fuori e testa in altro (tipo Wonder Woman o Superman, per capirci). Fatelo per un paio di minuti in un posticino nascosto, poi andate a dire il vostro “no” con forza e determinazione;
  2. dite sempre la verità: nel dire il vostro no, non inventate scuse. Per 2 motivi: primo perché le bugie vengono sempre a galla. Secondo perché solo in questo modo metterete bene in chiaro le vostre priorità;
  3. riflettete prima di rispondere: dire di sì è più facile e veloce che dire di no (ma poi ne paghiamo le conseguenze). Quindi – davanti a una proposta di cui non siete convinti – prendetevi il vostro tempo, fate la scelta più opportuna con calma e poi affrontate la conversazione;
  4. negoziate un eventuale “sì”: non sempre siete obbligate a accettare un impegno così come vi viene proposto. Potete dire di no alla richiesta come è stata posta, ma lasciate aperto un “sì” ipotetico se l’altra persona è d’accordo nell’aggiustare le condizioni (ad esempio con le amiche “ok, possiamo fare la festa a casa mia, ma soltanto se ognuna porta qualcosa e se poi mi aiutate a pulire”).

 

Dal controllo al dominio delle nostre vite

Gli strumenti organizzativi che utilizziamo (calendari, timer, agende, to-do-list,…) creano un grande equivoco: l’illusione di poter controllare la propria vita.

Bene, rassegnatevi: nessuno può controllare la propria vita. È impossibile, perché troppe cose dipendono da persone e fatti esterni a noi.

E allora va a finire che ci arrabbiamo, ci innervosiamo e ci sentiamo stressate. Come quando programmiamo una serie di appuntamenti uno dietro l’altro – tutto incastrato alla perfezione – ma poi rimaniamo bloccati in tangenziale a causa di un brutto incidente poco più avanti.

La nostra vita non può essere controllata.

Tuttavia, la nostra vita può essere dominata.

Nel suo libro Organizza al meglio la tua vita Tony Crabbe usa la figura del surfista per spiegare questo concetto. Se fai surf non puoi controllare l’onda che arriva: non ne puoi scegliere altezza, velocità e forza. Ti fermi per un secondo, prendi atto di ciò che hai davanti, ti fai coraggio e parti, decidendo ogni istante come muoverti a seconda di come si muove l’acqua sotto il tuo surf.

Ma cosa significa fuori di metafora? Un altro libro –Il segreto delle persone felicidi Yvon Delvoye – lo spiega bene. Significa fare 2 cose:

  1. accettare ciò che ci sta accadendo, anche se si tratta di qualcosa che ci dà fastidio o ci mette paura
  2. agire di conseguenza, ma senza reagire. Cioè pensare a qual è la cosa migliore da fare in quel momento – data quella situazione – senza farsi trasportare dalla rabbia e dalla paura.

Insomma, calma e sangue freddo.

Proseguendo nell’esempio di prima, una volta intrappolate nel traffico, anziché farci prendere dal nervoso e dalla rabbia, possiamo prendere atto che il nostro prossimo appuntamento è saltato e trovare il modo migliore per rimediare e riprogrammarlo. Diventa quasi una sfida divertente con noi stesse.

Certo, ogni tanto cadremo e berremo un po’ di acqua. Ma con il tempo e l’esperienza diventeremo sempre più brave. Non pensate anche voi che la vita possa essere bellissima e entusiasmante, se vissuta sulla cresta dell’onda con il vento tra i capelli, con la certezza che qualsiasi cosa accada, noi saremo in grado di affrontarla?