Chi di voi mi conosce da un po’, lo ha già capito: io amo fare liste.
Riportare concetti sotto forma di elenchi mi permette di semplificare notevolmente ciò che scrivo e di fare ordine mentale. Del resto, chi non utilizza le liste?
Tornano comode quando dobbiamo fare la spesa, preparare la valigie per le vacanze, ricordarci una serie di impegni da portare a termine, ecc.
Dominique Loreau, scrittrice francese che vive in Giappone, ha dedicato un libro a questa pratica comunemente diffusa: “L’arte delle liste”.
[Se vi ricordate, vi ho già parlato di lei per i suoi altri libri “L’arte della semplicità” e “Il piacere della frugalità”.]
In questo libro afferma che le liste “contribuiscono in larga misura:
- a tenere sotto controllo la nostra vita
- a farci risparmiare tempo
- a evitare le dimenticanze, il disordine e a ridurre lo stress.
Allora perché non accettare, una volta per tutte, che gli elenchi, apparentemente superflui per alcuni, irrinunciabili per altri, sono necessari, utili, preziosi e che, imparando a renderli sistematici e a sfruttarli con intelligenza, la nostra vita potrebbe essere più semplice, con meno preoccupazioni e più intensa?”
La Loreau ci insegna come le liste possano essere applicate ad ogni ambito della nostra vita, diventando così uno straordinario strumento di crescita personale: grazie alle liste eliminiamo il superfluo dalle nostre vite, riconosciamo ciò che è davvero essenziale e ci concentriamo su questo.
In particolare, l’autrice ci propone:
- liste per semplificare ed organizzare il quotidiano;
- liste per imparare a conoscersi meglio e a valorizzarsi;
- liste per prendersi cura di sé;
- liste dei mille piaceri;
nonché le istruzioni per la loro redazione.