Essere antifragili, ovvero amare il vento

Sapete qual è il contrario di fragile?

Verrebbe da dire forte o resiliente, ma non è così. Sono in realtà è una caratteristiche neutre.

Immaginiamo che il vento rappresenti gli imprevisti e le avversità della vita…ecco che allora:

  • fragile” è la candela che con una lieve brezza si spegne;
  • forte” è il sasso, che rimane immutato;
  • resiliente” è la canna di bambù, che si piega e poi torna come prima;
  • anti-fragileè il fuoco che con il vento si alimenta e diventa sempre più dirompente e inarrestabile.

Quindi sì, il contrario di fragile è antifragile, secondo quanto scrive Nassim Nicholas Taleb nel suo libro “Antifragile. Prosperare nel disordine.”

antifragile nassim Nicholas taleb

Come reagiamo noi davanti alle avversità della vita? Ci lasciamo abbattere? Oppure lo prendiamo come stimolo per crescere, migliorare e imparare qualcosa di nuovo?

Siamo fragili oppure antifragili?

Credo che questa sia proprio una bella nuova abitudine: imparare a essere antrifragile.

Abbiamo organizzato nel dettaglio tutta la nostra giornata e un imprevisto manda a monte i nostri piani? Lamentarsi, disperarsi o prendersela con il colpevole non servirà a nulla. Bisogna rimboccarsi le maniche e escogitare al volo una valida alternativa.

(Poi magari una chiacchierata con il responsabile – se c’è – la facciamo 😉)

Magari alla fine può rivelarsi addirittura un cambiamento in meglio 😉 Chi può saperlo?

Per questo dobbiamo amare il vento!

Il vento spegne la candela e alimenta il fuoco.

Lo stesso vale per il caso, l’incertezza e il caos: vogliamo usarli, non nasconderci da loro.

Vogliamo essere fuoco e desiderare il vento 🔥🔥

 

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