Ricordate? A fine marzo vi avevo raccontato che avrei provato a non arrabbiarmi e a non innervosirmi per tutto il mese di aprile.
Non sempre ce l’ho fatta. Non è stato semplice. Molte cose hanno messo a dura prova la mia pazienza.
Tuttavia, anche se non è stato un successo al 100%, sono comunque felice di questo esperimento, perché mi è servito a capire quali sono le cose che più mi irritano. Infatti, ho notato che perdo la pazienza tutte le volte che le cose non vanno come io vorrei:
- voglio arrivare presto al lavoro la mattina e il vecchietto con il cappello davanti a me guida ai 35 km/h…
- organizzo le mille cose che devo fare il giorno dopo e solo all’ultimo scopro di dover andare ad un corso di formazione che mi occupa tutto il pomeriggio…
- allora rimando tutto alla sera, anche se sono più stanca, ma i bambini non ne vogliono sapere di andare a dormire e impiegano un’eternità per preparasi per la nanna…
…e avanti così.
In queste situazioni mi viene istintivamente da dare la colpa agli altri: al vecchietto, al lavoro, ai bambini…ma loro in realtà non hanno colpa. Che ne sanno dei miei programmi dettagliatamente stilati? Non stanno cercando intenzionalmente di mettermi i bastoni tra le ruote, questo lo devo ammettere.
Ho imparato quindi che quando mi trovo in una di queste situazioni devo fare un respiro profondo, contare fino a 10 e poi dire a me stessa che non sta succedendo niente di grave: le cose stanno andando così e quindi si tratta solo di cambiare programma e adattarsi alla nuova realtà.
Anzi, di più: quello che sto cercando di fare è di accogliere la sfida e di provare a trovare il lato positivo nel cambio di scenario che mi si prospetta.
Insomma, comincio un po’ a sentirmi Pollyanna…. ^_^