Prima il dovere, poi il piacere. Non riesco a rilassarmi completamente e a godermi un’attività di svago, se so che sto tralasciando qualcosa che devo fare.
Quando io torno a casa dal lavoro e i miei bimbi dalla scuola materna, a me verrebbe naturale sbrigare le faccende di casa (almeno le più urgenti) per poi poter giocare insieme a loro con la mente libera.
Ho capito però che per loro – ancora piccoli – è troppo difficile comprendere questo concetto. Loro sanno solo di essere rimasti tante ore lontani dalla mamma e quindi vogliono la mia attenzione.
Ho quindi deciso di forzare la mia natura e adeguarmi alle loro esigenze. Una volta dedicato loro un po’ di tempo, poi sono più tranquilli e mi lasciano sbrigare qualche mestiere di casa.
Ora però il mio grande ha quasi 6 anni e credo sia giunto il tempo di cambiare un po’ le cose.
Sicuramente, non potrà mai mancare il momento-coccola dopo la giornata fuori casa, ma voglio cominciare a fargli capire quanto sia rilassante dedicarsi alle cose piacevoli solo dopo aver portato a termine i propri doveri.
Non solo, sto puntando molto anche sul fargli notare che se ci aiutiamo a vicenda nel fare questi lavoretti, si finisce prima e così c’è più tempo libero per tutti. ^_^
Credo che raramente la saggezza popolare sbagli, quindi meglio imparare a seguirla fin da piccoli!