“L’arte delle liste” di Dominique Loreau

Chi di voi mi conosce da un po’, lo ha già capito: io amo fare liste.

Riportare concetti sotto forma di elenchi mi permette di semplificare notevolmente ciò che scrivo e di fare ordine mentale. Del resto, chi non utilizza le liste?

Tornano comode quando dobbiamo fare la spesa, preparare la valigie per le vacanze, ricordarci una serie di impegni da portare a termine, ecc.

Dominique Loreau, scrittrice francese che vive in Giappone, ha dedicato un libro a questa pratica comunemente diffusa: “L’arte delle liste”.

[Se vi ricordate, vi ho già parlato di lei per i suoi altri libri “L’arte della semplicità” e “Il piacere della frugalità”.]

In questo libro afferma che le liste “contribuiscono in larga misura:

  • a tenere sotto controllo la nostra vita
  • a farci risparmiare tempo
  • a evitare le dimenticanze, il disordine e a ridurre lo stress.

l'arte delle liste

 

Allora perché non accettare, una volta per tutte, che gli elenchi, apparentemente superflui per alcuni, irrinunciabili per altri, sono necessari, utili, preziosi e che, imparando a renderli sistematici e a sfruttarli con intelligenza, la nostra vita potrebbe essere più semplice, con meno preoccupazioni e più intensa?”

La Loreau ci insegna come le liste possano essere applicate ad ogni ambito della nostra vita, diventando così uno straordinario strumento di crescita personale: grazie alle liste eliminiamo il superfluo dalle nostre vite, riconosciamo ciò che è davvero essenziale e ci concentriamo su questo.
In particolare, l’autrice ci propone:

  • liste per semplificare ed organizzare il quotidiano;
  • liste per imparare a conoscersi meglio e a valorizzarsi;
  • liste per prendersi cura di sé;
  • liste dei mille piaceri;

nonché le istruzioni per la loro redazione.

l'arte delle liste(1)

l'arte delle liste(2)

 

 

“L’arte della semplicità” di Dominique Loreau

“Non è stato semplice imparare a vivere in maniera semplice!”

Questo è quanto ci svela Dominique Loreau – scrittrice francese residente da oltre 25 anni in Giappone – nelle prime pagine del suo libro “L’arte della semplicità”.

 

Vi ricordate? Vi avevo già parlato di questa autrice e dell’altro suo libro “Il piacere della frugalità” in un mio vecchio articolo intitolato “La spesa intelligente (secondo D.Loreau)”.

Nel libro “L’arte della semplicità”, l’autrice ci accompagna in un viaggio attraverso il minimalismo e l’ideale estetico Zen, che si denota per la sua elegante semplicità e per la sua efficacia senza sforzo.

Con le sue parole, ci guida nel nostro cammino verso una vita più semplice e minimalista, che ci farà guadagnare in termini di “fluidità, libertà, leggerezza ed anche raffinatezza”.

Affrontiamo questo cambiamento in maniera lenta, senza traumi, né strappi.

Liberiamo la nostra casa un oggetto alla volta, tenendo con noi solo ciò che è davvero utile e funzionale e solo ciò che amiamo veramente. Una volta che saremo circondati soltanto da ciò che ci fa stare bene, la nostra casa diventerà la nostra oasi di pace, da godere ed accudire con Amore e Rispetto.

In questo modo, saremo maggiormente spronate ed invogliate a tenerla pulita ed ordinata, al fine di proteggere il nostro tesoro più prezioso: noi e la nostra famiglia.

In una società in cui chi ostenta è vincente, l’autrice ci invita ad essere orgogliose della nostra semplicità, perché “nessuno potrà mai fare proprie tutte le conchiglie del mare, ma come sono belle quando sono poche”.

“Ripromettetevi di conservare solo ciò che amate veramente, perché il resto non ha senso. Non permettete alla mediocrità e al passato di invadere il vostro universo. Impegnatevi a possedere poco, ma quel poco sia il meglio.”

arte della semplicità

 

 

La spesa intelligente (secondo D.Loreau)

Fare la spesa è un’arte.

Se la sappiamo fare bene, ci guadagnano la nostra salute, il nostro tempo libero e il nostro portafogli.

Ho amato tantissimo “Il piacere della frugalità” di Dominique Loreau (come del resto ho apprezzato gli altri 2 suoi libri che ho letto: “L’arte della semplicità” più di tutti, “L’arte delle liste” un po’ meno): mette davvero voglia di iniziare finalmente a mangiare sano e nelle giuste quantità.

il piacere della frugalità

L’autrice dedica un capitolo a come fare la spesa in maniera intelligente, perché questo è il primo passo per mangiare bene e in maniera sana. In particolare suggerisce:

  • dare alla qualità la precedenza rispetto a tutto il resto: è vero che i prodotti di qualità hanno un prezzo più alto, ma meglio acquistare pochi prodotti sani e nutrienti, piuttosto di tanti altri alimenti che hanno un prezzo così basso da farci insospettire riguardo al contenuto;
  • scegliere i prodotti in base alla stagionalità: sono meno cari, di qualità migliore e rispettano meglio le necessità del nostro organismo (ad esempio rinfrescano d’estate o scaldano d’inverno);
  • rifornire la dispensa di prodotti di base (farina, pasta, ecc.) e di condimenti (sale, olio, pepe, ecc.) e limitarsi a una o due spese di prodotti freschi alla settimana, magari passando più frequentemente dal fornaio per il pane;
  • essere rigorosi e acquistare solo lo stretto necessario: una dispensa troppo piena rende più impegnativo cucinare (bisogna tirare fuori, spostare, cercare, riordinare, ecc.) e si finisce per scaldare al volo nel forno a microonde un piatto pronto;
  • leggere le etichette prima di comprare un prodotto: più l’elenco degli ingredienti è lungo e meno questi sono naturali;
  • per variare il menù, usare “la regola del 3”: in casa bisogna avere 3 tipi di cereali (ad esempio riso, pasta e farro), 3 tipi di proteine (ad esempio pesce, uova e tofu) e ortaggi di 3 colori diversi. Si può invece tranquillamente abbondare con la frutta!

 

E a proposito di spesa…ricordate il film d’animazione Ratatouille? 😊

 

ratatouille

 

“Chiunque può cucinare, ma solo gli intrepidi possono diventare dei grandi.”

Auguste Gusteau

 

 

Cose belle di casa

Dominique Loreau è una delle mie autrici preferite.

Nel sul libro L’arte della semplicità – tra le varie tantissime cose – ci racconta di come alleggerire le nostre case, eliminando tutto ciò che non ci fa stare bene.

Gli oggetti che possediamo dovrebbero arrecarci piacere, conforto, pace e sicurezza.

Quindi, secondo la Loreau, dobbiamo conservare soltanto:

  • ciò che amiamo davvero;
  • oggetti affidabili e duraturi;
  • cose belle e confortevoli, la cui estetica non è fine a se stessa, ma che risponde alle nostre esigenze (non seguiamo le mode del momento);
  • preferibilmente, oggetti in materiali naturali: cotone, legno, pietra, ecc. I materiali vivi trasmettono calore al cuore e con il tempo assumono sempre più fascino;
  • oggetti che si armonizzino tra di loro e che siano valorizzati da una giusta quantità di spazio libero attorno.

Riassumendo quindi:

  • ripromettiamoci di conservare solo ciò che amiamo veramente, perché il resto non ha senso;
  • non permettiamo alla mediocrità e al passato di invadere il nostro universo;
  • impegnamoci a possedere poco, ma quel poco che sia il meglio.