Se anche voi – come succedeva spesso a me – arrivate a sera con la sensazione di aver corso per tutto il giorno senza aver concluso nulla, nonostante liste su liste di cose da fare, forse avete bisogno della matrice di Eisenhower.
Questa matrice è uno strumento semplicissimo, che permette di suddividere le attività da fare in base alla loro importanza e alla loro urgenza.
La matrice si divide in 4 riquadri:
Nel primo riquadro si possono mettere tutte le attività importanti e urgenti da fare subito: ad esempio quando sono le 6 del pomeriggio e dobbiamo ancora decidere cosa cucinare per cena.
Queste sono le attività che ci causano la maggior quantità di stress perché sappiamo che dobbiamo farle (sono importanti) e che abbiamo poco tempo per farle (sono urgenti).
Nel secondo riquadro vanno invece tutte le attività importanti ma non urgenti e che quindi abbiamo la possibilità di pianificare: ad esempio la domenica sera programmare il menù per tutta la settimana successiva.
Queste sono le attività che tendiamo a rimandare, perché sono sì importanti, ma non sono urgenti (quindi è facile non trovare la motivazione).
Al tempo stesso però, sono anche le attività che se svolte con regolarità ci permettono di non finire nel primo riquadro che – come dicevo – è sempre causa di stress.
Nel terzo riquadro mettiamo invece tutte le attività che non sono importanti, ma che sono urgenti: ad esempio telefonare alla nonna per chiederle se vuole unirsi per la cena.
È urgente perché manca poco all’ora di cena, ma non è importante (nel senso che non è importante che siamo proprio noi a farlo), quindi queste sono le attività da delegare. Quindi può telefonare alla nonna nostro figlio o nostro marito.
Infine, nel quarto riquadro rientrano tutte quelle attività che non sono né importanti né urgenti, come ad esempio guardare i video di gattini su Facebook.
Certo, tutti abbiamo bisogno dei nostri momenti di svago e di relax, ma quelle del quarto riquadro sono le attività da evitare quando ci sono altri compiti più importanti e più urgenti da portare a termine.
Insomma, il segreto per una gestione ottimale del tempo sta nel cercare di:
- dedicarsi alle attività del secondo riquadro,
- cercando di non finire nel primo,
- delegando tutto ciò che sta nel terzo,
- evitando il quarto (almeno finché non si è terminato il resto).
Io cerco sempre di vivere le mie giornate seguendo queste semplici regolette…e voi? In che riquadro trascorrete la maggior parte del vostro tempo? ^_^
Ehh da mo’ che lo fai…
"Mi piace"Piace a 1 persona
A volte mi viene un dubbio: ma non è che sto perdendo troppo tempo a leggere come programmare le.liste delle cose da fare? :-)))
"Mi piace"Piace a 1 persona
Hihihi, diciamo che quello è tempo investito, non perso! ^_^
"Mi piace""Mi piace"
Linda ma sai che nel lontanissimo 2004 nel mio primo corso di formazione aziendale mi parlarono di questo strumento? Grazie per avermi involontariamente rispolverato la memoria… a volte dimentichiamo che ci danno i mezzi giusti per arrivare alla metà e ci basterebbe applicarli con regolarità per vivere meglio! 🙂
"Mi piace""Mi piace"