Il Kakebo per il 2020

Conoscete il Kakebo? È il sistema utilizzato in Giappone per tenere i conti di casa.

Da qualche anno si è diffuso anche in Italia e è possibile acquistare il libro con i planner in qualsiasi libreria.

Anni fa ne ho creata una versione semplificata e gratuitamente stampabile.

Da allora quell’articolo ha avuto più di 100 mila visualizzazioni!

Ora che ho il mio Home Bullet Journal, potevo forse non inserircelo?

Sono tornata all’articolo – dove c’è anche spiegato passo a passo come utilizzarlo – e ho stampato il pdf da incollare sul mio taccuino 😊

Non sto a rispiegarvi come funziona naturalmente, trovate tutto nel vecchio articolo qui!!

E se anche voi desiderate stamparlo e riportarlo su un taccuino realizzato interamente a mano, venite a curiosare nello shop!

kakebo 2020(1)

Il piano (flessibile) di risparmio stampabile

A dicembre in rete si trovano tanti planner pensati per mettere da parte in un salvadanaio un po’ di soldini ogni giorno.

Solitamente funzionano così: l’1 gennaio si mette via 1 centesimo, il 2 gennaio 2 centesimi, il 3 gennaio 3 centesimi, e via così…ogni giorno si aumenta di 1 centesimo (o di 5 o di 10…).

Quello che mi lascia perplessa di questi piani è che dalla seconda metà dell’anno la cifra quotidiana inizia a essere un po’ alta.

Ho pensato quindi di invertirlo, partire da una cifra giornaliera alta, visto che all’inizio l’entusiasmo è alle stelle e si pensa di poter reggere il ritmo.

Mi rimane il dubbio però che non avere la possibilità di scegliere quale cifra mettere nel maialino sia un po’ troppo vincolante.

Alla fine, per il 2019 ho scelto allora un piano di risparmio che mi lascia maggiore libertà:

  • ho preparato una tabella con 365 cifre (una per ogni giorno dell’anno) che vanno da 0.01 euro a 3.56 euro;

piano di risparmio stampabile

  • ogni giorno – in base alla mia disponibilità e agli spicci che ho nel portafogli – metterò nel salvadanaio una cifra a mia scelta tra quelle presenti sulla tabella e poi la depennerò con una bella X;

piano di risparmio stampabile

  • le cifre “usate” – quindi cancellate con la X – non le potrò più utilizzare nuovamente.

 

A fine anno, con un metodo che mi lascia abbastanza libertà, avrò messo quasi 700 euro!!

Se volete stampare anche voi il piano, vi basterà cliccare su una delle 2 immagini presenti nell’articolo per accedere al pdf!

Il piano è perfetto per essere poi incollato sul vostro Home Bullet Journal 😊😊 esattamente come il Kakebo 😁💰

E se state cercando un taccuino, ma non volete accontentarvi di una cosa qualunque, sceglietene uno fatto a mano dallo shop di Nuove Abituini!

 

 

Le aree di miglioramento (+ stampabile)

Mi piace sperimentare insieme a voi stratagemmi e strumenti per migliorare ogni giorno le nostre vite.

Tuttavia, sono così tanti gli ambiti di vita su cui lavorare che a volte è difficile capire da dove cominciare.

Ogni tanto, è bene fermarsi e fare il punto della situazione.

Esiste un diagramma che ci aiuta a riflettere e a farci capire dove siamo più carenti.

aree di miglioramento

Ecco come funziona.

Scaricate e stampate il diagramma delle aree di miglioramento (basta cliccare sull’immagine e salvarla):

aree di miglioramento

 

Ok, ora ad ogni raggio associate un ambito di vita: famiglia, lavoro, denaro, ecc.

e assegnate a ciascuno di essi un punteggio che va da 0 a 10.

Segnate i punteggi sul raggio corrispondente a ciascun ambito (ci sono 10 apposite tacche).

Qui sotto ad esempio ho messo 9 punti alla vita in ambito familiare, 7 al lavoro, 9 alla salute, 7 alla casa ecc…

Capiamo subito così che le aree su cui dobbiamo lavorare sono quelle tendenti al rosso.

 

aree di miglioramento

 

Lo schema però si può usare anche in altri modi, basta usare la fantasia.

Per esempio potremmo usarlo per dare un voto alle stanze della nostra casa, per capire su quali dobbiamo intervenire al più presto.

aree di miglioramento

 

Periodicamente (dopo 3, 6 o 12 mesi) ricordiamoci di ripetere la valutazione, per monitorare tutti i nostri miglioramenti! 😉

 

 

L’Habit Plan (semplificato e stampabile) di Leo Babauta

Conoscete Leo Babauta, il celeberrimo autore del blog (in inglese) Zen Habits e di tanti, tantissimi altri libri che io adoro?

 

4 anni fa ha creato un video in cui spiega come usa il suo Habit Plan, uno strumento utile ad acquisire e rafforzare nuove abitudini.

In realtà, il concetto è piuttosto simile ad altri 2 strumenti di cui vi ho già raccontato:

ma ne voglio parlare ugualmente perché offre alcuni spunti interessanti.

 

Potete guardare il video in originale (in inglese), oppure ve lo spiego io con il suo stesso esempio (almeno la prima parte, quella che lui chiama “base”).

habit plan

 

Stampate il vostro Habit Plan (basta cliccare sull’immagine oppure qui per scaricare il pdf) e compilatelo così:

  1. “data di inizio”: molto banalmente, va segnato il giorno in cui volete cominciare a mettere in atto la vostra nuova abitudine;
  2. “abitudine nuova”: si tratta dell’abitudine da voi scelta. Babauta scrive “fare un minuto di stretching ogni mattina”. Fate quello che volete, l’importante è che sia qualcosa di facile e alla vostra portata (eventualmente potete alzare il tiro con il passare del tempo);
  3. “grilletto”: il “grilletto” è quella “cosa” che fa scattare la nuova abitudine. Nel concetto di “ciclo delle abitudini”, il termine inglese trigger viene solitamente tradotto con stimolo, ma io ho preferito lasciare il termine originale. Nell’esempio di Babauta il grilletto è la preparazione della moka per fare la colazione. Deve diventare automatico questo meccanismo: preparo la moka (azione quotidiana a cui sono già abituata) e mentre aspetto che salga il caffè faccio il mio minuto di stretching. In questo modo si àncora una nuova abitudine (nuova e quindi poco stabile) a una vecchia ben salda e collaudata! Questo punto è importantissimo!!
  4. “promemoria”: soprattutto nei primi giorni, in cui potreste dimenticarvi dei vostri buoni propositi, potete mettere un bigliettino con scritto “fai stretching” accanto alla moka;
  5. “giorno di controllo”: periodicamente, ad esempio una volta a settimana, è meglio fare il punto della situazione. Come state andando? Un minuto di stretching è troppo? Oppure troppo poco?
  6. “responsabilità”: assumetevi la responsabilità dell’impegno preso. Condividete il vostro intento con gli amici o su un gruppo Facebook che tratta di argomenti pertinenti e tenete aggiornati tutti con i vostri progressi (o anche con le vostre mancanze);
  7. “obiettivo finale”: deve essere semplice, misurabile e alla vostra portata. In realtà non sarà un vero obiettivo finale, ma il primo di tanti obiettivi intermedi 😉 ;
  8. “il mio assistente”: è quell’amico, socio, parente, chi volete voi, disponibile a darvi una pacca sulle spalle e una parola di incoraggiamento nel momento in cui vi verrà voglia di abbandonare!

 

Per comodità, ho aggiunto sotto la tabellina delle 4 settimane che potrete compilare con le X come in “Non spezzare la catena” o coi colori come nell’Habit tracker.

A voi la scelta!

 

 

 

 

La mia to-do-list settimanale (stampabile)

Come al solito, se voglio essere costante e riuscire a fare tutto, ho bisogno di mettere le cose nero su bianco e di depennarle con soddisfazione una volta portate a termine.

Solitamente utilizzo la mia agenda, ma ci sono attività che si ripetono tutti i giorni e sarebbe uno spreco di spazio e di tempo continuare a scriverle e riscriverle lì.

Mi sono fatta allora un piccolo planner da stampare ogni settimana.

Naturalmente queste sono le attività di base, quelle imprescindibili. In realtà sono anche le più ripetitive e (alcune) noiose: insomma, quelle che potrei fare finta di dimenticarmi 😜. Poi nella mia giornata c’è anche tanto altro, che stabilisco di giorno in giorno.

Lo metto anche a vostra disposizione nel caso potesse servirvi.

Buona settimana! 😊

planning settimanale

planning settimanale