Le routine per le pulizie di casa

Poco tempo fa, vi ho raccontato di come io abbia introdotto nel mio Bullet Journal una tabella con le routine di casa, ossia tutti quei piccoli mestieri che vanno fatti tutti i giorni.

Ho commesso però un enorme errore. Strana questa mia leggerezza visto che studio l’argomento abitudini da anni 😆

Una delle prime regole è – infatti – che le nuove abitudini vanno introdotte una alla volta, mai tutte insieme.

È vero che io non parto da zero con queste routine, ma comunque – visto che voglio fare le cose per bene – è giusto cominciare come si deve.

Quindi anch’io introdurrò un’abitudine alla volta, iniziando dalla pulizia serale della cucina (forse perché memore della scuola FlyLady).

Cioè, ciò non significa che non faccio tutto il resto, eh. Significa che per questo periodo iniziale, cascasse il mondo, la pulizia serale della cucina la devo fare!

Quindi sono partita da ieri sera, con il primo maggio. In realtà ho fatto anche il resto (ehm, quasi tutto), ma quello che deve interessarmi e importarmi per il momento è completare la riga della voce “cucina”.

Introdurrò una nuova abitudine a settimana, o ogni 2 settimane…vediamo come va!

routine pulizie di casa

 

 

abitudini pulizie di casa

 

 

Il mio habit tracker: come lo uso e a cosa mi serve

Vi ho già raccontato del metodo “don’t break the chain e di come funziona.

La fila di crocette però alla fine non mi soddisfava: a fine giornata per alcune abitudini era difficile dire se le avevo portate a termine o meno.

Sono passata allora a un sistema a colori, che tengo su un taccuino:

habits tracker

Vi spiego come funziona.

Nelle righe in orizzontale ci sono i giorni, divisi in settimane.

Nelle righe in verticale ci sono le abitudini che voglio mantenere per essere coerente con il tipo di persona che voglio diventare “da grande”. Alcuni esempio: tempo di qualità in famiglia, pulizie di casa, attività fisica, mangiare bene, bere acqua, leggere, studiare, disegnare, ecc.

Ogni sera mi segno come è andata la giornata mettendo, per ciascuna attività

  • un quadratino verde se l’ho portata a termine come volevo;
  • un quadratino giallo se è andata così così;
  • un quadratino rosso se l’ho proprio trascurata.

Quello che ho imparato dopo un po’ di mesi è che:

  • tutto non riesco a fare: non ho abbastanza tempo, né energia per fare tutto quello che vorrei nell’arco della giornata;
  • posso comunque compensare: ad esempio, se un giorno trovo il tempo per leggere ma non per fare attività fisica, il giorno dopo cerco di fare il contrario.

L’ultima colonna (quella più larga) è intitolata “qualcosa di nuovo”, perché per me fare ogni giorno qualcosa di diverso – che esca dalla mia routine – è una bellissima abitudine ❤️‍

Per realizzare il mio habit tracker ho utilizzato un taccuino Moleskine A6 a puntini, come quello qui sotto. I puntini mi aiutano a tracciare le righe senza dover prendere le misure ogni volta.

Una volta coperti dalle righe nere, i puntini non si vedono nemmeno più!

 

taccuino moleskine

Trasformare i sogni in realtà

Spesso ci blocchiamo davanti ai nostri sogni perché li vediamo come montagne insormontabili.

Tuttavia, una buona organizzazione ci può aiutare anche a tenere fede ai nostri buoni propositi, in pochi semplici passi:

  1. stabiliamo quali sono i nostri obiettivi, non più di 3, altrimenti diventa troppo impegnativo (ad esempio: imparare l’inglese);
  2. pensiamo a quali sono le prime 3 cose da fare per avvicinarci al nostro sogno. Scegliamo davvero piccoli passi, così piccoli che non possono farci paura (ad esempio: cercare online le scuole di inglese della nostra città, telefonare per avere informazioni, confrontare orari e prezzi);
  3. per ciascun passo stabilito, fissiamo una data entro quando farlo;
  4. portati a termine i primi 3 step, ne fissiamo altri 3!

Avvicinarsi alla montagna poco alla volta la rende meno spaventosa e procedendo passo dopo passo si giunge alla vetta più velocemente di quanto ci si possa immaginare.

Per riuscire a realizzare i nostri sogni ancora più facilmente, non dimentichiamoci però di:

  • cambiare modo di pensare: non diciamo “è impossibile”, piuttosto “è difficile, ma poco alla volta ce la farò”;
  • condividere i nostri obiettivi con amici e parenti: una volta che ci siamo esposte pubblicamente saremo meno tentate di lasciar perdere;
  • premiarci per ogni piccolo traguardo intermedio raggiunto.

Il mio sogno per il 2017 è quello di riuscire a occuparmi di organizzazione anche nella banca dove lavoro. E il vostro? ^_^

E se volete mettere i vostri piani per iscritto, vi lascio la tabellina da scaricare, stampare e compilare:

trasformare i sogni in realtà

 

Migliorare la gestione del proprio tempo con la matrice di Eisenhower

Se anche voi – come succedeva spesso a me – arrivate a sera con la sensazione di aver corso per tutto il giorno senza aver concluso nulla, nonostante liste su liste di cose da fare, forse avete bisogno della matrice di Eisenhower.

Questa matrice è uno strumento semplicissimo, che permette di suddividere le attività da fare in base alla loro importanza e alla loro urgenza.

La matrice si divide in 4 riquadri:

matrice eisenhower gestione del tempo

 

Nel primo riquadro si possono mettere tutte le attività importanti e urgenti da fare subito: ad esempio quando sono le 6 del pomeriggio e dobbiamo ancora decidere cosa cucinare per cena.

Queste sono le attività che ci causano la maggior quantità di stress perché sappiamo che dobbiamo farle (sono importanti) e che abbiamo poco tempo per farle (sono urgenti).

Nel secondo riquadro vanno invece tutte le attività importanti ma non urgenti e che quindi abbiamo la possibilità di pianificare: ad esempio la domenica sera programmare il menù per tutta la settimana successiva.

Queste sono le attività che tendiamo a rimandare, perché sono sì importanti, ma non sono urgenti (quindi è facile non trovare la motivazione).

Al tempo stesso però, sono anche le attività che se svolte con regolarità ci permettono di non finire nel primo riquadro che – come dicevo – è sempre causa di stress.

Nel terzo riquadro mettiamo invece tutte le attività che non sono importanti, ma che sono urgenti: ad esempio telefonare alla nonna per chiederle se vuole unirsi per la cena.

È urgente perché manca poco all’ora di cena, ma non è importante (nel senso che non è importante che siamo proprio noi a farlo), quindi queste sono le attività da delegare. Quindi può telefonare alla nonna nostro figlio o nostro marito.

Infine, nel quarto riquadro rientrano tutte quelle attività che non sono né importanti né urgenti, come ad esempio guardare i video di gattini su Facebook.

Certo, tutti abbiamo bisogno dei nostri momenti di svago e di relax, ma quelle del quarto riquadro sono le attività da evitare quando ci sono altri compiti più importanti e più urgenti da portare a termine.

Insomma, il segreto per una gestione ottimale del tempo sta nel cercare di:

  • dedicarsi alle attività del secondo riquadro,
  • cercando di non finire nel primo,
  • delegando tutto ciò che sta nel terzo,
  • evitando il quarto (almeno finché non si è terminato il resto).

Io cerco sempre di vivere le mie giornate seguendo queste semplici regolette…e voi? In che riquadro trascorrete la maggior parte del vostro tempo? ^_^

 

Pulire casa in 2 ore (+ stampabile)

Lunedì abbiamo visto come tenere la casa a prova di ospiti a sorpresa.

Se invece vi siete lasciate un po’ andare, ma avete la fortuna di avere un piccolo preavviso da parte di chi vi verrà a trovare, potete dare una passata veloce a tutta la casa seguendo la check-list che trovate qui in fondo al post (basta cliccare sull’immagine per poterla scaricare).

Nel farlo, ricordatevi che:

  • è meglio utilizzare un timer: vi “obbligherà” a procedere più rapidamente;
  • non cercate di fare una cosa alla perfezione a discapito del resto. Piuttosto, fate ogni cosa abbastanza bene;
  • lavorando su quelli che sono gli aspetti della casa che più saltano all’occhio, raggiungerete un buon risultato anche in breve tempo.

 

Ecco allora la lista delle cose da fare per pulire casa in un paio d’ore:

pulizie di casa in 2 ore