6 + 2 modi per avere più energia

Anche voi ogni tanto avvertite la sensazione di non avere più energia?

Ho trovato un articolo di Forbes – la versione online della celebre rivista statunitense di economia e finanza – che elenca 6 modi per ricaricarsi.

Trovate l’articolo originale in inglese qui, altrimenti ve lo traduco e riassumo:

    1. limitare il tempo trascorso davanti a un monitor: televisore, computer e smartphone non sono rilassanti quanto crediamo. Affaticano le nostre menti. Meglio fare una passeggiata o una chiacchierata con un’amica;
    2. fare più attività fisica: riduce lo stress, migliora l’ossigenazione delle cellule e ci fa dormire meglio la notte;
    3. mangiare bene: più siamo stanchi e più siamo tentati dal cibo spazzatura. Invece, dovremmo ricercare frutta, verdura, noci (e simili) e prodotti derivati da farina integrale;
    4. bere tanto: uno dei primi sintomi della disidratazione è proprio l’affaticamento!
    5. ascoltare musica: migliora il buonumore, abbassa la pressione sanguigna e riduce lo stress. Inoltre, ci dà la giusta carica e ci aiuta a focalizzarci sui nostri obiettivi;
    6. moderare la caffeina: un paio di caffè la mattina e uno nel primo pomeriggio è la dose da non superare.

     

    Personalmente, ne aggiungerei altri 2:

    1. dedicare la prima ora della giornata a se stessi, svegliandosi presto prima di andare al lavoro e dedicando questo tempo a qualcosa che ci piace davvero (per me leggere, scrivere qui sul blog o disegnare). Così – in qualunque modo vada la giornata – a sera siamo sicure di essere riuscite a ritagliarci il nostro spazio;
    2. rifare i letti ogni mattina, il motivo lo trovi qui: “Perché i militari rifanno i letti ogni mattina?”

 

energia

 

Se non riesci a fare tutto, fallo almeno nel giusto ordine

È impossibile riuscire a fare tutto quello che vorrei.

Vorrei stare con i miei figli, con mio marito, lavorare, devo contribuire ai mestieri di casa, mi piace disegnare, mi piace scrivere, mi piace leggere, mi piace fare attività fisica e mi piace anche starmene sul divano a non fare nulla.

Dormendo 6 ore per notte, me ne rimangono solo 18 per fare tutto, ma non bastano.

In questi casi, quando si cerca di essere il più produttivi possibili, ci si focalizza sul “cosa” fare: “non riesco a fare tutto, quindi, quali cose faccio?”.

In realtà, è importante anche fare attenzione all’ordine in cui portiamo avanti le nostre attività. Per le prime siamo più fresche e riposate. Man mano che la giornata procede, abbiamo sempre meno energia e meno voglia di fare.

Ecco perché è importante fare le cose nel giusto ordine: le cose che scegliamo di fare per ultime, è meno probabile che vengano portate a termine!

Dobbiamo tenerlo presente quando programmiamo la nostra giornata: mettiamo prima le cose più importanti 😉

 

 

Il potere della visualizzazione

Come spesso ho raccontato in queste pagine, il nostro cervello non cerca la nostra felicità, cerca solo di salvaguardarci da ciò che è sconosciuto e quindi potenzialmente pericoloso.

Per questo rifiuta ogni novità e ogni situazione che ci porta fuori dalla nostra zona di comfort.

Magari invece a voi piacerebbe iniziare a essere più costanti con le pulizie di casa. Oppure vorreste cominciare a fare attività fisica. La parte più primitiva del vostro cervello vi dirà sicuramente “ma perché?? Si sta così comodi sul divano…ma chi te lo fa fare?? Risparmia energie, potrebbero servirti per qualcos’altro.”

E purtroppo spesso vince lui.

Una tecnica che ho scoperto funzionare alla grande in questi casi è quella della visualizzazione.

Come si applica questa tecnica? Semplicissimo e per nulla faticoso: se volete provarci non avete davvero nulla da perderci.

Poniamo il caso che dobbiate fare una telefonata importante, ma non ne avete il coraggio. Oppure volete introdurre una nuova sana abitudine, come ad esempio sistemare la cucina ogni sera. Tuttavia non ce la fate, qualcosa vi blocca e non sapete nemmeno voi cosa.

Ecco, prima di addormentarvi, chiudete gli occhi e provate a immaginarvi nella situazione: come vi comportate? come vi muovete? come vi sentite? cosa dite? Pensate a ogni sequenza nei minimi dettagli. Potete anche inventarvi diverse varianti.

Fatelo per più sere. Poco alla volta, il vostro cervello non vedrà più davanti a sé una situazione nuova di cui aver paura, ma uno scenario già noto e vissuto.

Dopo un po’ di giorni vi sentirete finalmente pronte a passare all’azione, senza più nulla che vi potrà fermare!! ✌️✌️

Provate e poi ditemi come è andata!

 

Come trovare il giusto equilibrio?

Con la mia attività di Professional Organizer, mi capita spesso di incontrare donne che mi chiedono aiuto perché si sentono pigre, non hanno voglia di fare nulla e tendono a procrastinare.

Tuttavia, oggi ho fatto 2 chiacchiere con un’altra mamma incontrata casualmente, che mi ha fatto molto riflettere sul fatto che può esistere anche il problema contrario.

Aveva la febbre già dal mattino, mal di gola e mal di testa. Ciononostante è andata al lavoro, ha fatto la spesa, ha recuperato i bambini a scuola e poi andava a casa a preparare la cena.

Insomma, se da un lato c’è chi se ne starebbe sempre sul divano, dall’altro c’è chi non ci sta nemmeno da malato.

Perché molte persone (soprattutto donne) si comportano così? Credo che la cause siano più di una:

  1. hanno allenato talmente bene la loro forza di volontà che ne sono sorrette anche durante i giorni di malattia;
  2. soffrono di sensi di colpa, ad esempio nei confronti dei colleghi che senza di loro dovranno lavorare il doppio;
  3. tendono a ritenersi “indispensabili” e a riporre poca fiducia negli altri, negando così loro la possibilità di fare nuove esperienze;
  4. sono “guidate” dalle loro abitudini. Hanno dentro di loro dei meccanismi che ripetono giorno dopo giorno e che non cedono nemmeno davanti alla febbre. Ad esempio, se ci sono i figli da portare a scuola, è più stancante mentalmente trovare una soluzione alternativa che metterli in macchina e portarceli.

Inutile dire che entrambi gli estremi non ci fanno bene. Ma come si fa a trovare il giusto equilibrio? Quando avere un’abitudine consolidata (andare al lavoro, pulire la casa) non ci sostiene più, ma ci rema contro privandoci del rispetto per noi stesse?

Io la risposta non ce l’ho, anche perché pure io tendo a andare avanti finché crollo.

Voi da che parte state? Siete riuscite a trovare il giusto equilibrio? ❤️‍