Il diario delle 365 domande: come sta andando

Ormai sto tenendo il diario delle 365 domande da più di un mese. Ogni sera impiego meno di 5 minuti per compilarlo.

Per prima cosa rispondo alla domanda della giornata.

Sono particolarmente curiosa di vedere le risposte che darò i prossimi anni, perché al momento sono sicura che le mie risposte non possano cambiare.

Magari invece nei prossimi anni cambierò idea e risponderò una cosa completamente diversa!

Oppure mi verranno in mente altre cose che aggiungerò integrando.

Poi disegno anche come è stata la giornata dal punto di vista meteorologico.

Visto che qui il tempo è sempre più pazzo, mi è venuta l’idea di tenerne traccia!

diario 365 domande

Infine, preparo la domanda per il giorno dopo (ma se ho più tempo mi porto avanti e ne scrivo 2-3).

Vi ricordo che ho deciso di seguire le 365 domande di Bucketlistjourney.net.

Se volete seguirle insieme a me, le sto condividendo sia profilo Instagram Diario365domande sia sulla pagina Facebook Diario 365 domande!!

 

 

Vincere la mania di perfezione

Tenere un diario o un Bullet Journal è un ottimo allenamento per imparare a superare la mania di perfezione.

Spesso si utilizzano pennarelli o penne non cancellabili e l’errore è sempre dietro l’angolo.

Che fare? Lasciare perdere?

Io mi sono arresa alle mie imperfezioni e ai miei errori. Ogni volta rimedio come posso.

errori

 

errori

 

In realtà si può anche giocare con la fantasia e rendere un imprevisto un’opportunità. Ad esempio coprendo un errore con un disegno, con dello scotch colorato o con un bell’adesivo!

Quindi viva gli errori e viva la nostra immaginazione!! 😊

Trovare il tempo per il diario

Sto tenendo 2 diari, oltre all’agenda con i miei impegni personali: il diario dei 5 anni e il Bullet Journal.

Qualcuna di voi mi ha chiesto come faccio a trovare il tempo per tenerli sempre aggiornati.

La mia risposta è

  1. in realtà non ci dedico il tempo che vorrei. Io ci passerei ore e ore ogni giorno 😅;
  2. per me è una delle mie priorità, perché mi fa stare davvero bene. Al di là del risultato estetico in sé, mi rilassa e mi gratifica. Quindi il tempo lo trovo;
  3. per me è tempo ben speso, perché mi aiuta a staccare la spina e a scaricare lo stress!

 

Ognuno di noi dedica le proprie giornate alle sue priorità, tutto sta nel capire quali sono!!

diario personale

 

Il diario della gratitudine

Un’altra sezione che ho voluto inserire nel mio Bullet Journal è il diario della gratitudine, per abituarmi a porre maggiore attenzione a ciò che mi succede di bello ogni giorno.

È facile arrivare a sera lamentandosi per ciò che non ci è andato bene. E anche il mio diario dei 5 anni spesso diventa un punto di sfogo per le cose negative della giornata.

Ora, posso segnare e ricordare nel tempo anche le cose belle. C’è chi tiene il diario della gratitudine mettendo una cosa al giorno, chi 3 cose al giorno, io invece ho deciso di lasciarmi carta bianca. Ci sono giorni in cui non scriverei nulla (ma alla fine qualcosa trovo sempre) e giorni che riempio anche 2 o 3 facciate.

Un’altra questione su cui ho riflettuto è se ripetere più volte lo stesso fatto e alla fine ho deciso di sì (mentre invece c’è chi non lo fa). Se io sono grata per la pizza fatta in casa la domenica sera, sono grata e felice per la pizza fatta in casa anche la domenica successiva e anche quella dopo.

Non mettere doppioni ti obbliga a cercare ogni giorno cose nuove per cui essere grati, ma io ho deciso così, perché non voglio dare nulla per scontato, nemmeno le cose ripetitive!

diario della gratitudine

 

diario della gratitudine

 

diario della gratitudine

Il 2° anno del mio diario dei 5 anni

L’1 gennaio 2018 ho cominciato il mio diario dei 5 anni.

Sono sempre riuscita a rimanere costante durante il 2018 e scrivere qualcosa tutti i giorni.

Ora, nel 2019, ogni giorno rileggo quello che ho scritto esattamente un anno prima.

Ripensando al 2018, mi sembra di non aver combinato nulla e di non aver mosso alcun passo verso i miei obiettivi.

Invece, rileggendo, mi rendo conto di avere fatti progressi anche se in piccoli passi quasi impercettibili.

Alcuni traguardi che ora do per scontati, un anno fa non lo erano affatto.

Sono anch’io vittima del cosiddetto “adattamento edonistico”: appena ottengo una cosa (materiale o immateriale) nuova le do un sacco di valore e sono felice. Poi mi ci abituo, la novità diventa quotidianità e desidero altro, poi altro ancora.

“La nostra mente ha una certa tendenza a focalizzare l’attenzione su quello che manca, sulle fonti di insoddisfazione, mentre ci soffermiamo poco a riflettere sulle cose che ci danno gioia.”

Marina Innorta – La rana bollita

 

Come vi ho accennato nel post scorso, vorrei iniziare a tenere un bullet journal: sicuramente ci metterò un diario della gratitudine per tenere bene a mente le cose belle che ogni giornata mi regala ❤️‍❤️‍

 

il domani non è promesso a nessuno