Riorganizzare la casa quando il resto della famiglia non aiuta

Ad un certo punto della propria vita, può succedere che si avverta il bisogno di riorganizzare e alleggerire una casa in cui non si vive più bene come una volta.

Quando ciò accade, non è detto che si tratti di un sentimento condiviso dal resto della famiglia.

Le più fortunate, avranno al loro fianco un marito e/o dei figli che le sosteranno comunque, come atto di amore e di affetto.

Le altre, dovranno arrangiarsi da sole. Missione impossibile?

Impossibile no, ma per farcela avrete bisogno di queste doti:

  • ambizione: sognate in grande. Pensate alla vostra casa dei sogni come vostro faro guida (e poi sognare non costa nulla);
  • concretezza: decidete qual è il vostro obiettivo realizzabile nel lungo termine;
  • strategia: suddividete il vostro obiettivo in piccoli sotto-obiettivi e fissate delle scadenze intermedie da rispettare;
  • costanza: fate qualcosa tutti i giorni per avvicinarvi al vostro obiettivo, anche a costo di fare solo un piccolo lavoretto di 2 minuti;
  • fantasia: divertitevi a trovare soluzioni ai problemi che incontrerete lungo il vostro cammino. Non vedeteli come ostacoli, ma come opportunità di crescita;
  • curiosità: cercate materiale informativo, tutorial, ecc. in biblioteca o in internet. Non siete sole con i vostri problemi. Qualcun’altra c’è già passata prima di voi e magari vi può aiutare;
  • pazienza: se non avete il resto della famiglia che vi appoggia tutto sarà più difficile. Ma pensate al fatto che voi avete fatto un grande salto mentale, mentre chi convive con voi no;
  • speranza: se lavorerete sodo, il resto della famiglia non potrà rimanere indifferente ai risultati che otterrete. Anche se lentamente, poco alla volta seguiranno il vostro esempio;
  • orgoglio: qualsiasi siano i risultati che otterrete, siatene fiere! ❤️‍❤️‍

 

Il muscolo della forza di volontà

A metà degli anni ’90, un gruppo di dottorandi in psicologia presso la Case Western Reserve University (a Cleveland in Ohio) dimostrò con una serie di esperimenti che la forza di volontà si comporta esattamente come un muscolo.

Ciò ha 2 importanti implicazioni per noi:

  • come un muscolo che ha lavorato tutto il giorno, è possibile che anche la nostra forza di volontà la sera sia stanca. Ci avete fatto caso? Ad esempio, dopo una giornata stressante al lavoro, è più facile cedere alle tentazioni, come mangiarsi una vaschetta di gelato alla cioccolata anche se si è a dieta o buttarsi sul divano nonostante la cucina sia ancora da sistemare. La nostra forza di volontà ha già dato tutto il possibile e non ce la fa a fare un ulteriore sforzo. Esserne consapevoli per noi è un grande vantaggio, perché ci dimostra che se abbiamo un compito importante (ma faticoso) da portare a termine, è meglio farlo nella prima parte della giornata;
  • la bella notizia è che – essendo come un muscolo – la forza di volontà può essere allenata. Impegnandosi anche poco, purché costantemente, giorno dopo giorno possiamo migliorarne la resistenza. In questo modo, chi tende sempre a procrastinare i mestieri di casa, può stilare una “tabella di allenamento” – come per qualsiasi altro sport – iniziando con qualcosa di semplice (ad esempio impegnandosi solo a rifare i letti tutti i giorni) e aumentando il livello di difficoltà (cioè quindi introducendo sempre più mestieri) col passare delle settimane.

Lo studio americano dimostra anche che chi ha più forza di volontà, ha maggiori probabilità di raggiungere i propri traguardi, in qualsiasi ambito: al lavoro, in casa, in famiglia, nello sport, ecc.

Quindi, perché non cominciare ad allenare la propria forza di volontà già da oggi?