Alleggerire le giornate

Ho notato che periodicamente il mio telefono rallenta.

Ciò succede quando è troppo pieno e io devo dedicargli un po’ di tempo per cancellare foto, video, applicazioni, ecc. in modo che poi funzioni nuovamente come prima.

Ecco, càpita anche a me: quando sono troppo “piena” mi sembra di andare a rilento.

Bisogna approfittare di giorni di Festa, di ponti e di ferie per rallentare i ritmi e per prendersi del tempo per sé.

Meglio staccare, cambiare aria, andare in montagna soli con la propria famiglia. Oppure si può semplicemente stare a casa, magari davanti a un camino acceso.

Le pause sono importanti per ripartire poi con molta più energia! 😊

 

La bella addormentata nel bosco

la bella addormentata nel bosco

 

Mi piace leggere fiabe e storie ai miei figli, anche perché penso siano sempre fonte di apprendimento.

Leggo volentieri anche favolette più leggere, che non contengono morali, ma che ci permettono di trascorrere un po’ di tempo insieme divertendoci.

Tuttavia, se c’è una storia che proprio non sopporto è quella della bella addormentata nel bosco. Ogni volta che la leggo mi sembra di star insegnando ai miei figli che:

  • sono le fatine che ti regalano virtù quali bellezza, intelligenza, abilità nel canto o nel suonare uno strumento musicale;
  • se vedi un pericolo nel tuo futuro (come gli arcolai su cui potrebbe pungersi la protagonista) basterà dargli fuoco e non pensarci più;
  • quando il guaio è fatto, non occorre far nulla per tentare di uscirne fuori, tanto arriva il Principe Azzurro;
  • e vissero per sempre felici e contenti.

Per me invece funziona così:

  • ogni bambino ha la possibilità di diventare bello e bravo, basta solo mettersi d’impegno;
  • se un genitore vede un possibile pericolo futuro per i proprio figli, è giusto che se ne parli insieme e si trovi una soluzione (cioè – dico io – non era più semplice dire a Rosaspina “questo è un arcolaio. Studialo, giocaci, guarda come è fatto finché vuoi. Basta solo che non lo tocchi il giorno del tuo 16° compleanno”?);
  • è bello sapere di poter contare sull’aiuto di una persona speciale in caso di bisogno, ma è anche una grande soddisfazione sapere di avere la forza e la capacità di dare il proprio contributo;
  • non basta che lei sia bella e intelligente e lui bello e coraggioso per vivere felici giorno dopo giorno. Anche i rapporti sostenuti da Amore profondo vanno curati con dedizione.

Insomma, io non vorrei crescere figli che attendono “addormentati” che la vita si risolva da sola ^_^

 

I bambini e l’ordine

bambini ordine

 

Sabato mattina dovevo stirare. Il marito doveva fare dei lavori al piano di sotto e quindi ero sola con i bambini.

Siccome continuavano a cercare la mia attenzione e non riuscivo a procedere, ho avuto un’idea brillante. Ho proposto loro “perché non fate una super-mega-costruzione con il Lego? Vediamo quanto grande viene se utilizzate proprio tutti i pezzi…”

Erano entusiasti! Si sono messi sul pavimento davanti a me e hanno costruito un castello con guardie e torri. Sono rimasti impegnati tutta la mattina.

Il pomeriggio l’abbiamo trascorso in montagna, ma la sera – una volta tornati a casa – bisognava rimettere a posto tutti quei mattoncini rimasti per terra.

Avrei potuto arrabbiarmi, obbligarli con la minaccia di qualche punizione, ma ho visto le loro facce stanche e ho pensato alle ultime ore appena trascorse insieme, in cui ci eravamo divertiti.

Potevo io rovinare questa bella giornata?

Ma soprattutto…è questo il modo giusto per insegnare ai miei figli a essere ordinati e a non rimandare i proprio doveri?

Non voglio che i miei bambini associno il momento del riordino a una specie di tortura da subire.

E così – anche se ero stanca anch’io – mi sono messa a fare ordine insieme a loro, dando per prima il buon esempio. In questo modo siamo stati velocissimi e – cosa più importante – abbiamo vissuto anche questo momento con serenità. ^_^

 

Paghetta settimanale, sì o no?

paghetta lavori casa

 

Da qualche settimana abbiamo deciso di dare una paghetta ai nostri bimbi.

Ogni volta la cifra cambia, perché sono loro a doversela guadagnare.

Insieme, abbiamo assegnato a ogni lavoretto di casa un controvalore (nulla di eclatante, eh) e ora sono liberi di decidere quanti e quali fare ogni giorno.

Poi, lascerò loro la possibilità di scegliere come spendere questi soldini.

Mi piacerebbe che ciò insegnasse loro a apprezzare il valore del denaro e la gioia di una conquista ottenuta con il sudore della propria fronte.

Allo stesso tempo, vorrei però che imparassero a aiutare in casa non solo perché “pagati”.

Per questo, dopo ogni loro lavoretto faccio sempre notare quanto sia bello e importante quanto hanno fatto: in una camera ordinata ritrovano le loro cose, in un soggiorno con il pavimento sgombero possono giocare più liberamente, se mi aiutano a sparecchiare io finisco prima e ho più tempo per stare con loro, ecc.

Credevo che dopo pochi giorni avrebbero perso l’entusiasmo; invece, sembrano non voler cedere, soprattutto mio figlio maggiore, che fa ordine pensando con occhi sognanti alla nuova confezione di Lego che desidera con tutto il cuore.

 

Passione per la danza

passione danza

 

Non conoscevo il mondo della danza.

L’ho scoperto quest’anno grazie alla mia bimba, che fin da quando ha imparato a parlare ha sempre sostenuto “voglio fare la ballerina”.

Abbiamo assecondato questa sua passione e le abbiamo fatto provare la danza classica.

Ora, lei è ancora piccola (quasi 4 anni) e ha tutto il tempo che desidera per provare anche altre attività sportive, ma sarei felice se continuasse su questo cammino.

Anch’io ho sempre fatto sport fin da piccola e conosco bene la passione e il sacrificio che richiede, ma la danza ha qualcosa in più.

Vedere le bambine e le ragazze impegnate per il saggio di fine anno mi ha fatto capire quanto conti la disciplina, l’allenamento e la cura del proprio aspetto.

Chi danza si sente libro, anche se i piedi sono doloranti e i capelli tirati nello chignon danno il mal di testa.

Chi danza dimentica i problemi fino a quando la musica non termina.

Chi danza ha bisogno solo di qualche nota e di un paio di scarpette per essere veramente felice.

Vedere queste bimbe a fine spettacolo con il sorriso raggiante e gli occhi luccicanti, nonostante la fatica e la tensione, mi ha fatto desiderare che anche tutta la mia vita possa essere così: passione per qualcosa che amo, libertà nel farlo, cura per i dettagli, sacrifici ripagati col tempo e soddisfazione per i traguardi raggiunti. ^_^