Le mie agende 2020

Per chi ha tanti impegni e tante cose a cui pensare, l’agenda è uno strumento irrinunciabile.

Purtroppo, l’agenda perfetta che vada bene per tutti non esiste. È necessario valutare la scelta più corretta in base alle proprie esigenze e ai gusti personali.

Io anche quest’anno adotterò un mix di sistemi.

Intanto, per i miei impegni e quelli della famiglia, userò una via di mezzo tra agenda classica e un bullet journal:

  • ho realizzato un taccuino a quadretti dallo stile molto classico;

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  • me lo compilerò io man mano con planner mensile e settimanale;
  • ho già preparato i planner mensili, in modo da poter segnare eventuali impegni in là nel tempo;

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  • farò invece un po’ alla volta i planner settimanali, così che io possa apportare modifiche al tipo di impaginazione nel caso in cui vedessi che non mi trovo bene con questa.

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Per i blog, per i social e per la gestione dello shop dei taccuini, userò invece l’agenda di Brandclearing, che oltre alla visione settimanale degli impegni, ha tantissimi planner e tabelle per segnare obiettivi e risultati raggiunti.

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Infine, naturalmente, continuerò a utillizzare il mio Home Bullet Journal per organizzare le pulizie di casa!!

Ah, e se cercate un’agenda già pronta ne trovate qualcuna nel mio shop!!

 

La mia agenda 2020

Come vi ho accennato parlandovi della lavan-legatoria, uno dei lavori che ho creato è la mia agenda per il 2020.

Sì, lo so, può sembrare un po’ presto, ma visto che me la dovrò compilare tutta a mano, ho preferito prendermi per tempo.

Quindi ho cucito il tomo, ho rilegato la copertina e per ora ho messo solo il calendario annuale nelle prime 2 facciate.

agenda 2020

 

Se vi state domandando cosa siano quei 2 buchini in fondo, ve lo spiego: la mia idea è quella di realizzare taccuini utilizzando carta che ho in casa. In questo caso ho usato fogli per raccoglitori ad anelli. Avrei potuto tagliare via la striscia in fondo, ma mi piaceva l’idea che si vedesse la loro vera natura.

agenda 2020

Ora un po’ alla volta completerò l’agenda con i 12 calendari mensili e le 52 settimane dell’anno.

Spero di mostrarvela presto, intanto vi lascio qualche altro dettaglio!

agenda 2020

agenda 2020

agenda 2020

L’agenda giornaliera sul Bullet Journal

E qui arriviamo alle note dolenti.

Finora, le prime sezioni del Bullet Journal mi erano piaciute molto.

Il metodo prevede che si scrivano impegni, note e appuntamenti nel diario mensile (o – se si preferisce – settimanale) e poi, quotidianamente, che venga trascritti sul diario giornaliero.

Quindi, se oggi è il 1° aprile posso scrivere gli impegni del giorno sulla pagina del 1° aprile che ho creato la sera del 31 marzo. Ma se io ho un appuntamento – ad esempio – per il 15 aprile lo devo segnare sul calendario mensile e quando la sera del 14 aprile creerò la pagina del 15 aprile, ce lo scriverò dentro.

Di questo metodo mi piace l’idea di base: ogni sera, si costruisce una nuova giornata (cioè il giorno successivo). Mi sembra un ottimo modo per vivere intenzionalmente un giorno alla volta.

Non mi piace però tutto questo trasportare. Io – quotidianamente – ho molti impegni (anche perché mi segno veramente di tutto). Non mi ci stanno in nessun mensile (e nemmeno in nessun settimanale).

agenda giornaliera

 

All’inizio – con il mio primo Bullet Journal – io ci avevo provato. Solo che veniva un calendario mensile stra-pieno, con tutto appiccicato e ogni volta era un lavoraccio spostare nel giornaliero.

Inoltre, secondo il metodo originale, nell’agenda giornaliera non ci sono le ore, ma solo i vari punti uno dopo l’altro. In questo modo non ho una chiara visione della mia giornata. Non mi rendo conto se è equilibrata. Cioè, non capisco se la mattina è tutta piena e il pomeriggio è vuoto per capirci.

Insomma, morale della favola, per gli appuntamenti e gli impegni quotidiani continuo a usare la mia agenda tradizionale, con i simboli scelti per il Bullet Journal!

agenda giornaliera

 

Mi hanno rubato la borsetta: 10 cose che ho imparato

Venerdì sera mi hanno rubato la borsetta con il portafogli 😱😱

All’interno c’erano pochissimi soldi, le carte di pagamento, il bullet journal che avevo cominciato da poco e i documenti miei e dei bambini.

Non vi dico il fastidio e il nervoso… 😩

Tuttavia, alla fine è stata un’esperienza molto istruttiva che mi ha insegnato:

  1. a non fidarmi più di nulla: io mi considero una persona molto onesta, rispettosa delle regole e delle cose altrui. Purtroppo sono anche molto ingenua e penso che tutti siano così. Purtroppo non è così;
  2. che è meglio essere sempre organizzati: per fortuna sapevo come recuperare al volo i numeri per bloccare le carte di pagamento e la stazione home-banking;
  3. che a tutto c’è rimedio: con un po’ di sbattimento, i documenti si rifanno e tutti gli impegni che mi ero segnato sul bujo si recuperano. La cosa importante è che nessuno si sia fatto male;
  4. che anche i tesori si possono lasciare andare: in borsa avevo un paio di cose a cui ero legate affettivamente (anche lo stesso bullet journal a cui avevo dedicato tante ore e tanto impegno per poterlo compilare). Pazienza, ci sono tante altre belle cose nella mia vita;
  5. che posso usare una sola agenda: in questo periodo stavo usando il bullet journal per i miei impegni personali e lavorativi, più l’agenda di Brand Clearing (che era fortunatamente a casa accanto al PC) per i piani editoriali del blog. Visto che l’agenda si è salvata, ho cominciato a usare quest’ultima per entrambe le cose e al momento sta funzionando benissimo. Anzi, sono più comoda a avere tutto in un unico posto;agenda brand clearing
  6. a non procrastinare: era da giorni che mi dicevo “devo fare le foto al bullet journal” per potervelo mostrare nei prossimi post e non le ho mai fatte. Ora non ho più nulla da mostrarvi 😓
  7. a essere felice per ciò che mi è rimasto. Se penso alla rabbia del bullet journal perso, sono invece felice per il mio diario dei 5 anni che era a casa. Quello sarebbe stato veramente insostituibile con più di un anno di ricordi ❤️‍ Inoltre, per fortuna in borsa non c’erano le chiavi di casa e il telefono;
  8. che ci sono cose che nessuno mi può portare via: se mi hanno portato via il bullet journal, comunque non possono portarmi via tutto ciò che ho imparato in queste settimane grazie alla sua realizzazione;
  9. che sulla mia famiglia posso sempre contare: tutti mi hanno aiutato e si sono mostrati solidali e di conforto;
  10. che l’autore del furto è solo un poveretto e che con una vita fatta di bassezze non può farmi che compassione.

 

Insomma, è stata un’esperienza senza dubbio negativa. Non posso nemmeno immaginare cosa debba passare chi subisce furti più gravi (oppure incendi, terremoti, guerre,…) ma come dice qualcuno:

“Alcune cose ci rendono felici,

altre ci fanno crescere.”

 

 

Un’agenda essenziale

Vi ho già parlato di come ho organizzato la mia agenda

e di quale cancelleria uso.

La mia agenda è veramente minimalista; è – molto banalmente – l’elenco degli impegni di ogni giornata.

Niente disegnini, niente colori, niente washi-tape: sfogo tutta la mia creatività con il mio diario dei 5 anni.

Qui invece ho bisogno di rimanere concentrata solo su ciò che devo fare.

L’unica forma di “decoro” che utilizzo all’interno dell’agenda sono dei classici post-it, su cui però stampo l’elenco già pronto per le to-do-list.

post it agenda

 

Non è una magia e non sono un genio di grafica (anzi…): sfrutto semplicemente lo stampabile pronto che si trova sul “Quaderno per organizzare l’agenda” di Organizzatips.

Uso queste liste su post-it per gli elenchi delle cose da fare che poi devo spostare dall’agenda.

Ad esempio, scrivo la lista delle cose da comprare che porto con me in negozio, o la lista delle cose da fare al PC e poi appiccico il biglietto sul muro davanti alla scrivania.

Insomma, per me è un modo per avere sempre tutto in un unico posto (l’agenda), ma all’occorrenza anche sott’occhio 😊