Le case di una volta

A casa dei miei genitori c’è una vecchia “enciclopedia della donna“.

Ho sfogliato più volte questi volumi risalenti agli anni ’70 e ho trovato consigli di tutti i tipi in tema di economia domestica (pulizie di casa, galateo, cucina, rammendi, ecc.)

All’interno di una quindicina di tomi, però, non ho trovato alcun accenno al tema del disordine.

A quanto pare, 40 anni fa il problema non esisteva.

Probabilmente, nella maggior parte delle case italiane si trovava solo lo stretto indispensabile e non oggetti di ogni marca e fattura come adesso.

Stoviglie, biancheria, abiti, utensili e poco altro.

Ma come abbiamo fatto a ridurci così? In un mondo dove gli oggetti – anziché le persone e i valori – riempiono le nostre case e le nostre vite? 😓

 

 

Molto rumore per nulla

Avete presente quando siete in mezzo alla confusione e non sopportate più il rumore?

Fastidioso vero?

E quanto si sta bene quando finalmente cala il silenzio?

Il disordine dentro casa crea lo stesso effetto di “rumore”.

Ogni oggetto fuori dal suo posto è come se ci chiamasse: “ehi sono qui!”

Quante cose abbiamo in casa che ti fissano e ti domandano “quando mi metterai a posto?”, “lo sai, vero?, che mi hai comprato inutilmente?”, “quando ti decidi a buttarmi?”

Non è fastidiosissimo? Non viene voglia di mettere a posto?

Fare ordine può essere faticoso e continuiamo quindi a procrastinare, ma anche vivere con tutto questo rumore inutile di sottofondo non ci fa stare di certo bene.

 

 

Pubblicità e disordine in casa

La pubblicità che vediamo in televisione e sulle riviste ci trae in inganno: ci fa pensare che per risolvere qualsiasi nostro problema, basta acquistare un prodotto.

Ti annoi? Compra questo! Non ti senti accettato? Compra quello! Vuoi apparire più in forma? Compra quell’altro.

Tuttavia, se vogliamo cambiare una vita di cui non siamo soddisfatti, l’unica soluzione sta nel rimboccarci le maniche e darci da fare: ti annoi? cerca un’attività di volontariato. Non ti senti accettato? fai per primo tu qualcosa di gentile nei confronti dei tuoi vicini di casa. Vuoi apparire più in forma? mangia sano e fai attività fisica.

Troppe volte pensiamo di acquistare la soluzione magica e invece sono solo illusioni. Intanto, le nostre case si riempiono di oggetti inutili di cui poi dobbiamo prenderci cura, spendendo spazio, tempo e energia.

 

Ansia da disordine (e come vincerla)

Dover affrontare il disordine in casa propria mette ansia.

Vediamo i cumuli di confusione accatastati davanti a noi e proviamo rabbia, sconforto e disgusto.

Queste sensazioni negative sono dovute a:

  • la paura di dover affrontare un lavoro più impegnativo di quanto siamo in grado di gestire;
  • la consapevolezza di non aver rispettato un impegno preso con noi stessi.

Come fare allora?

  1. abbassiamo i nostri standard e non cerchiamo la perfezione: la montagna davanti a noi ci sembrerà meno alta;
  2. facciamo subito ciò che è risolvibile in pochi minuti: ciò ci darà grande soddisfazione e la voglia di andare avanti;
  3. pianifichiamo e programmiamo tutto il resto, in modo da procedere con il lavoro di riordino poco alla volta. 😊😊

Disordine che torna sempre

Marie Kondo sostiene che se si riordina casa una volta per tutte, poi il disordine non torna più.

Sarà che io non ho seguito il suo metodo alla lettera (dopo anni di lavoro, devo ancora finire di eliminare tutto), ma a casa mia il disordine torna eccome!!

Basta mollare per un po’ la presa che le superfici orizzontali cominciano a riempirsi subito degli oggetti più impensabili.

Ciononostante, ci sono 2 aspetti positivi:

  • avendo eliminato tante cianfrusaglie da casa, il disordine ritorna ma in quantità inferiore rispetto a prima (ogni cosa che non si possiede più è una cosa in meno da sistemare ^_^ );
  • ho più fiducia in me stessa e nelle mie capacità: quando vedo un cumulo di oggetti da metter via, so di essere riuscita in passato a sconfiggere ben di peggio, mi demoralizzo meno facilmente e mi metto subito all’opera.

 

Far uscire tante cose brutte e inutili da casa, mi ha permesso di guadagnarci in tempo, energia e fiducia in me stessa.

Quindi, caro disordine, tu continua pure a tornare, che io divento sempre più forte a ogni nostra battaglia ^_^